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Eva contro Eva

Regia di Joseph L. Mankiewicz vedi scheda film

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La recensione su Eva contro Eva

di noodless94
10 stelle

Se c’è un luogo in cui, per antonomasia, proliferano le maschere, quello è il teatro. È così sin dalle sue origine, dai teatri in pietra dell’antica Grecia. Anche oggi l’attore indossa una maschera, anche se, molto spesso, solo metaforicamente.

Eppure, agli inizi del secolo scorso, il maestro Pirandello ci ha insegnato che ognuno di noi, attore o no, durante tutti i giorni della sua vita indossa una maschera, diversa per ogni circostanza.

 

Ritorniamo al teatro, protagonista di questa storia.

Eva (Anne Baxter), giovane ragazza di umili origini, è appassionata di teatro e, in particolar modo, di Margo Channing (Bette Davis), attrice che sta vivendo il periodo migliore della sua vita, sopra e sotto il palcoscenico.

Senza essere asfissiante nei confronti dell’attrice, Eva entra nelle grazie di Margo, diventando la sua fidata tutto-fare. Piano piano però, la devozione incondizionata di Eva, inizia a infastidire Margo, la quale teme di perdere il mondo che le appartiene...

Bette Davis

Eva contro Eva (1950): Bette Davis

 

Opera straordinaria di Joseph L. Mankiewicz , non solo perché ci mostra le insidie e i giochetti, se così possiamo chiamarli, che si nascondono dietro le quinte del palcoscenico (della vita), ma, soprattutto, ci dimostra fino a che punto è in grado di spingersi l'animo umano per soddisfare i suoi egoistici obiettivi.

Eva, spinta dalla sua incontrollabile voglia di diventare una star del teatro, proprio come il suo idolo Margo, non si fa scrupoli, ed è pronta a far qualsiasi cosa, pure a distruggere la sua anima, che sprofonda sempre di più, mentre, apparentemente, lei ottiene le parti e i premi più importanti che un’attrice possa sognare.

Nella psicologia di Eva, tutto è in funzione di un solo obiettivo: essere la numero uno, partendo da umili origini. Il sogno americano che si trasforma in ossessione.

Attraverso vari escamotage, Eva riesce nel suo intento. E qui ritorniamo alle maschere. Nessuno potrebbe immaginare che dietro il dolce viso di Eva, si nasconda un mostro, capace, con un’abile dialettica, di trarre in inganno chiunque.

 

Il film comincia con quella che è la fine, concentrando la trama su quello che accade prima. Una struttura di questo tipo infatti, veniva molto utilizzata durante quel periodo.  

Prestazione sontuosa di Bette Davis, che ci regala un’interpretazione tra le più grandi di sempre, accompagnata da un’altrettanto grande prova della Baxter.  

 

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