Regia di Brad Silberling vedi scheda film
Film bellissimo.
Un voto in più per il cast di attori - e non solo quelli di fama (mi riferisco a Dustin Hoffman e Susan Sarandon, superbi nel ruolo dei due genitori) - eccezionali nell'interpretazione di ruoli e atteggiamenti molto particolari e caratterizzati (il futuro genero, disorientato e misterioso, col suo segreto nel cuore; la postina/barista, seducente e forse solo un po' troppo lacrimosa; l'avvocatessa determinata).
La storia ruota intorno alle vicende e alle reazioni di una coppia di genitori e del loro futuro genero che perdono rispettivamente la figlia e futura moglie, uccisa per sbaglio da uno sconosciuto in un bar.
Il padre e la madre reagiscono a modo loro, accentuando il rispettivo comportamento da soggetti da psicanalisi (lui con la sua mania per gli affari, affrontata con fanciullesca faciloneria e superficialità; lei col suo isterismo ribelle). Il promesso genero, un po' perchè ancora senza progetti e prospettive per il futuro, un po' per affetto nei confronti della coppia che lo tratta e lo considera come un loro figlio adottivo, si ferma da loro e li aiuta, trattandoli come se fossero i suoi genitori. E, sempre per affetto verso di loro, non gli rivela il fatto, di cui lui solo è a conoscenza, che le annunciate nozze con la loro figlia non ci sarebbero state, perchè i due avevano deciso di lasciarsi.
Ma quando incontra la bella postina/barista, che sentimentalmente vive una situazione per certi aspetti analoga alla sua (il suo ragazzo manca da tre anni e non si hanno più sue notizie), il loro nuovo futuro prende forma. lui rivela ai suoi genitori "adottivi" il suo segreto e loro, come dei veri genitori, finiscono per accettarlo, dandogli anche la benedizione per la sua nuova vita.
La morale: anche nelle famiglie più strane, con grossi problemi e che attraversano grandi disavventure, l'affetto e la stima reciproca e la sincerità sono l'arma vincente, l'unica che veramente funziona, per la felicità.
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