Espandi menu
cerca
L'imbalsamatore

Regia di Matteo Garrone vedi scheda film

Recensioni

L'autore

bradipo68

bradipo68

Iscritto dal 1 settembre 2005 Vai al suo profilo
  • Seguaci 265
  • Post 30
  • Recensioni 4749
  • Playlist 174
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su L'imbalsamatore

di bradipo68
8 stelle

E se Biancaneve non fosse stata avvelenata dalla strega?E se fosse stato uno dei suoi piccoli amici?Questo è un notevole esempio di cinema italiano lontano dalle spocchie autoriali e dalle becere ansie d'incasso di cinepanettoni,cinetorroni o altro che contribuiscono a gettare sempre più nel baratro il nostro cinema .Garrone immerge in un mondo quasi lunare caratterizzato da casermoni a perdita d'occhio contrappuntati da verdissimi e solitari campi da golf,i suoi tre personaggi in cerca di un centro di gravità,Peppino,uomo strano a partire dalla statura,Valerio anima ingenua che si fa plasmare con una certa facilità e Deborah,ragazza di Valerio,senza lavoro che capisce subito che questo triangolo non è destinato a durare.Tutto è fondato sull'ambiguità di Peppino,del suo lavoro(che è una copertura per traffici illegali),sul profumo di quel mondo fatto di soldi droga e donne che cerca di far annusare a Valerio,sulla competizione selvaggia tra la ragazza e Peppino per cercare di accaparrarsi Valerio.E'il rapporto tra l'imbalsamatore e Valerio è il cardine di tutto il film,un rapporto irrisolto,ambiguo,un empatia subdola che non permette all'aitante giovane di liberarsi dell'ingombrante presenza dell'altro.La cosa che vale di più in questo film,oltre alla maiuscola prova di Mahieux capace di spargere inquietudine pure mentre parla delle previsioni del tempo,è la caratterizzazione degli ambienti:lo squallore regna sovrano,la nebbia avvolge i personaggi,entra loro dentro fino a farli confondere con il marasma che li circonda.E se il finale che si ricollega a un fatto vero può avere sfumature noir,il film non è altro che un feroce melodramma dai termini poco convenzionali,in cui le logiche di gerarchia animale(il dialogo/scontro lancinante tra Peppino e Deborah in cui regna sovrana la competizione per accaparrarsi le attenzioni di Valerio)si sotituiscono alla ragionevolezza dell'uomo.Aristotele diceva che l'uomo è l'unico animale ragionevole.A vedere il film di Garrone non si può essere d'accordo col filosofo greco....

Su Ernesto Mahieux

inquietante....

Su Matteo Garrone

regia notevole

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati