Espandi menu
cerca
Bowling a Columbine

Regia di Michael Moore vedi scheda film

Recensioni

L'autore

DjangoFreeman

DjangoFreeman

Iscritto dal 22 dicembre 2015 Vai al suo profilo
  • Seguaci 49
  • Post 28
  • Recensioni 36
  • Playlist 11
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Bowling a Columbine

di DjangoFreeman
10 stelle

Bowling a Columbine è uno dei migliori documentari realizzati, su un tema purtroppo ancora molto attuale, analizzato con il solito stile provocatorio, divertente, sempre chiaro, mai complesso e mai noioso di Michael Moore. Riesce a intrattenere lo spettatore molto bene, facendolo anche riflettere. Un film necessario. Disponibile su Netflix.

locandina

Bowling a Columbine (2002): locandina

 

Bowling a Columbine è un film documentario statunitense del 2002 diretto da Michael Moore.

Moore in questo irriverente documentario analizza il tema delle armi, del controllo delle armi in America , facendo riferimento al massacro avvenuto nella Columbine High School, dove due ragazzi armati di fucili semiautomatici e da caccia hanno ucciso 12 studenti e un insegnante e ferito diversi altri studenti per poi togliersi la vita.

 

E Moore si chiede: perché proprio in America avvengono tutte queste stragi, come quella avvenuta nel liceo di Columbine? Perché proprio in America muoiono più di diecimila persone (precisamente 11. 127) per arma da fuoco ogni anno?

Sarà per la musica metal, sarà a causa di Marilyn Manson? Be', in Germania c'è una cultura Goth decisamente più sviluppata e Marilyn Manson è decisamente più celebre e ascoltato, e in Germania avvengono 381 di questi incidenti ogni anno. Quindi la musica non c'entra. 

Sarà per i videogiochi violenti? Be', molti videogiochi violenti vengono dal Giappone e quanti di questi incidenti avvengono ogni anno lí? 65. Quindi i videogiochi non c'entrano

Sarà per i film violenti? Ancora, non è questo il motivo. In Francia (255 omicidi per arma da fuoco all'anno) ci sono i film violenti, escono i film violenti, hanno gli stessi identici film violenti quindi, non è ancora questo il motivo.

Sarà per la storia violenta che l'America ha alle spalle, come dice Charlton Heston? Be', la Germania, l'Inghilterra, la Francia, sono tutti paesi che hanno avuto anche questi, una storia violenta e sanguinaria alle spalle quindi non è ancora questo il motivo.

Sarà per il fatto che nella scuola gli insegnanti non cercano di motivare i ragazzi come dice Matt Stone? Ciò influisce, certamente influisce il fatto che dei ragazzi come Harris e Klebold probabilmente sentivano di non avere uno scopo nella vita a causa dei loro fallimenti scolastici, se ti senti di dire che se fallisci un test, allora fallirai anche nella vita, può essere un duro colpo per te, se fallisci quel test. Normalmente non dovrebbe portare a compiere una strage del genere, però certo non è salutare quello che dicono gli insegnanti ai loro studenti, ed è una cosa sbagliata. Ma non è questo il motivo principale.

Sarà per il fatto che le armi si possono comprare con grande facilità in America? Certamente influisce ciò, certamente influisce che uno possa comprare delle armi e dei proiettili persino al Walmart, certamente influisce che un uomo possa ottenere un fucile gratuito aprendo un conto in una banca (come ci mostra all'inizio del film Moore). Certamente influisce il fatto che un uomo possa comprarsi con una grandissima facilitá un arma, ovviamente che compra per difendere la propria famiglia. Perché questo dicono "lo faccio per difendere me e la mia famiglia", Moore ci mostra ad esempio una madre che dice che compra armi per difendere la propria figlioletta. Perché ovviamente un fucile semi-automatico serve a quello, a difendere la propria famiglia. Tutte stronzate. Forse è il caso che si comprenda, dopo la strage di Orlando e dopo tutte le numerose altre stragi avvenute in America ( più di diecimila omicidi per arma da fuoco avvenuti all'anno), che magari un' arma da fuoco  come un fucile semi- automatico non può essere venduta con una simile facilità, un' arma che possa uccidere cosi tante persone cosi velocemente non dovrebbe essere venduta proprio anzi.  Queste sono armi per la guerra e nessuno dovrebbe avere in casa simili armi. Nessuno.

Ma Moore, si chiede: è "solo" questo il motivo per cui ci sono tutte queste stragi? Certamente influisce, ma il Canada è da sempre un popolo di cacciatori, ed è inoltre un paese che possiamo notare simile all'America per quanto riguarda la situazione delle armi. E quanti di questi omicidi per armi da fuoco avvengono all'anno in Canada?  165. Ma allora c'è qualcosa che non torna, come è possibile tutto ciò? Moore allora ci parla del culto della paura sviluppato negli Stati Uniti d'America. Ci fa notare come in Canada, non c'è una paura cosi sviluppata verso il proprio vicino, verso il diverso. Moore apre le porte delle case e possiamo notare due cose: 1) raramente sono chiuse a chiave, perché pochi, anche quelli che sono stati già vittime di furti, hanno paura. 2) nessuno gli spara. In America quanti avrebbero sparato a vista appena l'avrebbero visto entrare in casa loro?

Quindi, nota come in America, attraverso i media, attraverso i giornali, il popolo venga bombardato di notizie su omicidi, stragi, furti, rapine, crimini avvenuti da afroamericani, da messicani (cosi che si sviluppi anche una paura del diverso), stragi terroristiche, cosi che si sviluppi un culto della paura. Vengano bombardati di trasmissioni, di show, di pubblicità che contribuiscono a sviluppare un costante senso di paura e insicurezza che gli portano a essere spaventati, insicuri, e a cercare di avere questa sicurezza nelle armi. E il breve cartone "A Brief History of the United States of America" ci parla della paura degli Americani e delle stragi e delle violenze a cui ha portato questa paura. Moore ci dice, dati alla mano, che, come i casi di cronaca nera nel corso degli anni sono diminuiti, i servizi su questi casi, in America, sono aumentati.

 

Bowling a Columbine è uno dei migliori documentari mai realizzati, su un tema purtroppo ancora molto attuale, analizzato con il solito stile provocatorio, divertente (incredibile che riesca ad essere anche divertente trattando un tema del genere), coraggioso, sempre chiaro, mai complesso (in modo che tutti possano comprendere) e mai noioso, di Michael Moore. Riesce a intrattenere lo spettatore alla grande, ma allo stesso Moore riesce anche a farlo pensare, a farlo riflettere. Ed è un aspetto che apprezzo davvero tanto di Moore e di questo film, è chiaro, è divertente, riesce a intrattenere e a far riflettere, è un film che tutti possono vedere,persino i ragazzi nelle scuole  lo potrebbero guardare (chiaramente è un opera forte, quindi dipende dall'età degli studenti). Bowling a Columbine è un film che fa sempre bene guardare o riguardare, soprattutto in questi tempi, è un film che quindi tutti dovrebbero vedere, è un film, che una volta finito, ci farà provare un forte senso di malinconia e disgusto, è un pugno allo stomaco, ma necessario.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati