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Le cose che so di lei

Regia di Rodrigo Garcia vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Le cose che so di lei

di claudio1959
8 stelle

7 attrici bravissime capitanate da Glenn Close la migliore in un mazzo di numero uno, uno sguardo sull’angoscia di vivere e sulle varie relazioni che si intrecciano e si intersecano.

Amy Brenneman

88 minuti (2007): Amy Brenneman

Holly Hunter

Levity (2003): Holly Hunter

Cameron Diaz

Notte brava a Las Vegas (2008): Cameron Diaz

Glenn Close

La fortuna di Cookie (1999): Glenn Close

Le cose che so di lei Stati Uniti/Colombia 2000 la trama: Attraverso 5 episodi ambientati nella San Ferdinando Valley a Los Angeles, intrecciati tra loro vengono raccontate con estrema delicatezza la storia di 7 donne, ognuna con la sua personalità ed i problemi della difficoltà di vivere. La recensione: Esordio nel cinema di Rodrigo Garcia, il figlio del celebre romanziere Gabriel Garcia Marquez “Cento anni di solitudine”. Il film ha vinto il Premio Un Certain Regard al 53º Festival di Cannes. Un soave intreccio di donne sole, molto amaro e malinconico, con la descrizione accurata del senso del dolore sia fisico, che psicologico. La forza di questo film sono le interpretazioni femminili, sono tutte brave: Glenn Close la dottoressa che con gli occhi ci esprime tutta la sua profonda angoscia interiore, Cameron Diaz la ragazza cieca, sua sorella e convivente Amy Brenneman La detective di polizia, che indaga sul caso di una donna suicida Elpidia Carillo, Calista Flockart, la cartomante e Valeria Golino la “compagna” malata di un male terminale, Kathy Baker la mamma che intraprende una conoscenza con un nano vicino di casa ed infine Holly Hunter la direttrice della banca con una relazione clandestina ed un aborto in arrivo. Il film pur essendo lento, non annoia è estremamente coinvolgente. Attraverso i vari intrecci di storie parallele, che si intersecano e ci illustrano in modo appropriato le ansie, i fugaci amori, le insicurezze ed i dolori delle donne, che per loro natura sono più fragili e sempre alla ricerca di qualcosa di più bello e stabile emotivamente. Non è un film per tutti secondo me, perché molto riflessivo e particolare, però merita una visione attenta e partecipativa. Un film che sembra esile, che però scava nelle solitudini con grande sensibilità, mi ha ricordato per la tenerezza provata un altro grande film “The Hours” di Stephen Daldry. Un film sul fato o destino comune agli umani, spesso non capaci di ribellarsi ad una vita normale e in tanti casi dolorosa e faticosa. Un film che mi ha fatto riflettere, senza arrivare ad una risposta che non ci può essere. Il film ha il potere di farci sentire dopo la catartica visione più buoni e poetici, perché il disagio di vivere è comune in tutti. La fotografia flou la dobbiamo ad Emmanuel Lubezki, il montaggio delle varie storie di Amy E. Duddleston, le musiche struggenti di Ed Sheamur, prodotto negli Stati Uniti da United Artists e distribuito in Italia da Mikado, garanzia di qualità. Voto 8 Interpreti e personaggi Glenn Close: Dr. Elaine Keener Cameron Diaz: Carol Faber Calista Flockhart: Christine Taylor Kathy Baker: Rose Amy Brenneman: Detective Kathy Faber Valeria Golino: Lilly Holly Hunter: Rebecca Wayni 

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