La recensione su Man on the Moon

200 Cigarettes (1999): Courtney Love

Dick e Jane. Operazione furto (2005): Jim Carrey

Man of the moon Stati Uniti 1999 la trama: la vera storia di Andy Kaufman (1949-1984) geniale ed eccentrico “One man show”, fuori da ogni schema ed impossibile da gestire da parte dello show business americano. Uomo che amava spiazzare e provocare il pubblico, con atteggiamenti fuori da ogni logica, improvvisando risse sul palco e davanti alle telecamere, mischiando finzione e realtà e dando vita ad un alter ego, il polemico cantante Tony Clifton, aiutato dal fedele amico Bob Zmuda. Andy Kaufman fu un genio assoluto dello spettacolo, simile al grande cabarettista Lenny Bruce, un purosangue indomabile, al limite del surreale, fino a quando poco più che trentenne scopre di avere un devastante cancro ai polmoni, che lo fece morire troppo presto nel 1984. La recensione:Man of the moon pregevolissimo film del grande regista ceco Milos Forman, cinema sublime, che ci tocca nel profondo, con forse la migliore interpretazione di Jim Carrey, lui non recita Andy Kaufman, lui lo è. Sulle note di canzoni bellissime come “Man of the moon” dei R.E.M. ed anche “I will survive” di Gloria Gaynor, che accompagna la voce di un morto che canta nella fantastica scena finale, con un Andy Kaufman, nella bara, il corpo ormai morto e lui che in un filmato canta io sopravviverò, brividi sulla pelle ed emozione. Andy Kaufman uno nessuno e centomila, il vero “The mask”, parafrasando uno dei successi di Jim Carrey. Man of the moon è una parabola su un artista che non aveva bisogno del pubblico, fuori da ogni schema e cliché, fuori moda, fuori tempo, genio non capito, troppo avanti a tutto e tutti. Milos Forman fin dai titoli di testa, che in realtà sono i titoli di coda al contrario e in una brevissima, ma significativa scena iniziale con Andy bambino che recita nella camera da letto davanti ad un muro, sorpreso dal padre, un muro dal quale viene tolto, per gettarlo in pasto alle telecamere del potente network A.B.C. Impersonato da Vincent Schiavelli, immenso volto di attore, eccezionale caratterista apparso in tanti bei film. Il pubblico gradirebbe Kaufman snaturato e gestito, impossibile poiché il genio non si può né guidare ne incatenare, l’istinto deve prevalere, le briglie e le catene tolte. Il personaggio a noi italiani sconosciuto, che provoca risse, finzione, realtà e mistificazione, Milos Forman che ci ha regalato tanti capolavori, qui ci regala la sua perla più lucente, grazie ad una grande sceneggiatura, rompendo tutte le convenzioni, un film che gronda amore e rispetto per Kaufman, uomo geniale ed unico, una lucida follia. Jim Carrey non recita Kaufman, ma lo è, peccato che questo film fu un flop al botteghino ed oggi è oggetto di culto assoluto, l’ho visto in un dvd da collezione edito da FILMTV, con extra magnifici, che integrano la catartica visione. Film splendido, che rimane dentro l’animo e ci fa sognare, il cinema potente veicolo verso la felicità e la passione. Danny DeVito interpreta al meglio il manager George Shapiro, la stupenda Courtney Love è Lynne Margulies la donna amata da Andy, Paul Giamatti è Bob Zmuda/Tony Clifton amico e sodale del protagonista e tanti volti noti, che interpretano se stessi. Man of the mon rappresenta per me cinema altissimo, quello che desidero e mi rappresenta, come innamorato del cinema, passione che coltivo fin da bambino. Voto 9 Interpreti e personaggi Jim Carrey: Andy Kaufman/Tony Clifton Danny DeVito: George Shapiro Courtney Love: Lynne Margulies Paul Giamatti: Bob Zmuda/Tony Clifton Vincent Schiavelli: Maynard Smith Gerry Becker: Stanley Kaufman Michael Kelly: Michael Kaufman Marilu Henner: se stessa Judd Hirsch: se stesso Carol Kane: se stessa Christopher Lloyd: se stesso Jerry Lawler: se stesso Jim Ross: se stesso