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Following

Regia di Christopher Nolan vedi scheda film

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Gangs 87

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La recensione su Following

di Gangs 87
8 stelle

Bill squattrinato aspirante scrittore disoccupato, decide di passare le sue vuote giornate a seguire le persone. Le pedina con il malato intento di entrare nelle loro vite. Quando l’oggetto della sua ossessione diventa involontariamente un ladro, Bill resta incastrato in una situazione più grande di lui.

 

L’esordio alla regia di Christopher Nolan si svolge attraverso un noir asciutto e concreto, essenziale sia nella forma che nel contenuto. Il giovane Nolan ne cura non solo la regia ma anche la sceneggiatura, la fotografia, parte del montaggio e della produzione, sintomo di chi crede fermamente in se stesso ancor prima che lo facciano gli altri.

 

Con quel suo bianco e nero che sembra d’altri tempi e i suoi tre soggetti principali: il ladro, la dark lady e il buono sfortunato, Nolan imbastisce una pellicola che si rivela essere un’opera creata degnamente man mano che se ne scorre la visione. Un film che ha le sembianze di un noir ma, al contempo, somiglia anche ad un thriller dalle sfumature drammatiche.

Giocando già da qui con la linea temporale, caratteristica basilare delle sue pellicole, il regista scompone le carte del racconto che non è lineare mai e lo riempie di stralci temporali che rendono la visione un puzzle da comporre, tecnica che sarà poi perfezionata con quel capolavoro che è Memento.

 

Con questo suo primo lungometraggio Christopher Nolan entra a gamba tesa e si presenta all’allora esigente mondo della settima arte con un film originale e deciso, fuori dagli schemi comuni, che abbraccia il cinema d’autore con quel suo sguardo freddo, quasi distaccato, sulle vicende azionarie ed emozionali di un uomo in lotta con se stesso.

 

Guardare Following dopo aver visto tutta la filmografia di Nolan diventa una caccia costante a quelli che finiscono per essere degli easter egg, per forza di cose involontari, nascosti in tutta la pellicola. Dall’adesivo di Batman sulla porta di casa di Bill, al nome del ladro che lo incastra. La sua visione diventa quindi un’esperienza, visiva e sensoriale, alla scoperta di un talento acerbo che presto sarebbe esploso in tutta la sua potente bravura.

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