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Barney Burman's Wild Boar

Regia di Barney Burman vedi scheda film

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La recensione su Barney Burman's Wild Boar

di undying
2 stelle

Un attore suggestionato da una "porca" idea decide di esordire dietro la macchina da presa. Ci mette quattro anni ma alla fine riesce a produrre, scrivere, interpretare e dirigere "Il pianeta dei maiali". Inutile aggiungere che si tratta di una boiata. Inguardabile...

 

locandina

Barney Burman's Wild Boar (2020): locandina

 

Un gruppo di "geocatcher" (cacciatori di tesori) si inoltra in una zona desertica certo di trovare "cache" (scatole), contenenti oggetti preziosi. L'idea parte dallo spericolato Garret (Daniel Roebuck), al seguito della più giovane fidanzata Scarlett (Augie Duke). Giunti nella zona isolata e sperduta nel nulla, sin da subito vengono aggrediti da una colonia di maiali mutanti, dalle sembianze antropomorfe. Massacrati quasi tutti, solo Angie si salva, per essere catturata dalle mostruose creature che... trattano gli esseri umani al pari di animali da allevamento.

 

scena

Barney Burman's Wild Boar (2020): scena

 

Dal 2014 ci lavorava sopra Barney Burman, al suo esordio a dir poco delirante. In una intervista Burman (sceneggiatore, produttore, per la maggior parte interprete - è stato anche sul set de Ultracorpi - L'invasione continua di Abel Ferrara -  nonché, adesso, pure regista) ha dichiarato che l'idea gli è arrivata dal collaboratore Andrew P. Jones, che gli ha suggerito di realizzare un film come Il pianeta delle scimmie, ma con i maiali. A parte il soggetto per nulla intrigante della "caccia al tesoro", anche se le scenografie sono curate e gli attori in costume ben truccati, Wild boar fa acqua da tutte le parti. Diventa inguardabile (letteralmente) trascorsi pochi minuti dai titoli di testa e proseguendo peggiora di minuto in minuto. Impossibile poi empatizzare con la protagonista (che però, va detto, è assai caruccia). Per essere un indie (con budget stimato attorno ai 500.000 dollari) riconosciamo a Burman di aver fatto un buon lavoro nel reparto trucco ma avere speso sei anni di tempo per poi esordire con una "porcata" di queste dimensioni, significa volersi ben poco bene. 

 

scena

Barney Burman's Wild Boar (2020): scena

 

"Gli animali da fuori guardavano il maiale e poi l’uomo, poi l’uomo e ancora il maiale: ma era ormai impossibile dire chi era l’uno e chi l’altro." (George Orwell)

 

Trailer

 

F.P. 15/03/2021 - Versione visionata in lingua inglese (durata: 98'10")

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