Espandi menu
cerca
Gioco d'amore

Regia di Sam Raimi vedi scheda film

Recensioni

L'autore

Gioccik

Gioccik

Iscritto dal 25 novembre 2010 Vai al suo profilo
  • Seguaci 19
  • Post 1
  • Recensioni 176
  • Playlist 21
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi
Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Gioco d'amore

di Gioccik
7 stelle

Tra riflessioni e lunghi flashback è narrata la storia di Bill Chapel (Kevin Costner) famoso lanciatore di baseball in forza ai Detroit Tigers da 15 anni.

Bill, sulla soglia dei quarantanni, si trova sul monte di lancio dello Yankee Stadium ed è da lì che ripercorre le fasi della propria vita avendo la consapevolezza che quella sarà la sua ultima partita per uno sport per il quale si è sacrificato ed ha dedicato finora tutta la sua esistenza.

Lui ripensa soprattutto a Jane, una giornalista che ha soccorso per strada a causa di un guasto all’auto, una conoscenza casuale e fuori dai suoi abituali giri di frequentazione. Tra i due si è instaurata un improbabile relazione, tormentata però dall’ambizione di Bill e dall’impossibilità di conciliare degli stili di vita troppo diversi tra loro. Jane però è l’unica donna di cui sia stato veramente innamorato, ma che ha perso per sempre a causa della carriera, o meglio così Bill crede...

Chapel adesso sta giocando la sua partita perfetta, ha la possibilità di chiudere la sua carriera in bellezza, ma soprattutto sta giocando la partita del futuro, cioè quella di andare a riprendersi Jane, la donna della sua vita.

Il regista Sam Raimi è un grande appassionato di baseball, colpito da una sceneggiatura che permette di scoprire le sensazioni di un lanciatore, dirige egregiamente un cast in cui ognuno fa la sua parte in maniera ottimale. Protagonisti assoluti di un film che parla d’amore verso uno sport e d’amore verso una donna, sono Costner e la Preston, gli altri sono solo comprimari, satelliti che ruotano attorno alla loro storia.

Kevin Costner è stato anche un giocatore tra i semi-pro, sia in veste di lanciatore che di ricevitore. Il gioco gli è rimasto nel suo cuore, così ogni volta che può cerca di rendergli omaggio, con questo è al terzo film come protagonista ambientato nel mondo del baseball dopo "L'uomo dei sogni" e "Bull Durham".

Un film semplice ma non banale che merita di essere visto.

Buona visione

 

 

 

 

 

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati