Regia di Arseny Syuhin vedi scheda film
Pellicola imbarazzante, ma del resto si sa, buona percentuale dei film horror dispone di budget decisamente limitato. Qui però, oltre alla scarsa qualità degli effetti speciali, sulla quale si può sorvolare, c'è il soggetto, la sceneggiatura, l'interpretazione degli attori e la regia che lasciano molto perplessi. Non si capisce bene cosa succede, dove succede e soprattutto perché succede, i livelli della base sono molti, così come molti sembrano essere gli ascensori, e altrettanta è la confusione della vicenda. Un particolare strappa un sorriso: è patetica la decisione di ambientare la storia nel 1984, in pieno periodo comunista, con tanto di Michail Sergeevi? Gorba?ëv alla televisione, in modo che eventuali critiche insite nella narrazione sull'atteggiamento del governo russo o sulla inefficienza degli apparati a qualsiasi livello non spingano Putin a fare gentile omaggio ai responsabili dell'operazione di un ristoratore periodo di vacanze in Siberia.
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