Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Rabid - Sete di sangue

di claudio1959

8 stelle

Una giovane ragazza in pericolo di vita in seguito ad un pauroso scontro stradale con la moto insieme al suo fidanzato, viene operata d’urgenza in un ospedale situato vicino al luogo dell’incidente non particolarmente attrezzato. Rosie(Marilyn Chambers) supera il delicato intervento che però essendo sperimentale le farà sviluppare un’insaziabile fame di carne umana ed un disperato bisogno di sangue. Rabid-Sete di sangue e’il secondo film di David Cronenberg, due anni dopo lo spiazzante esordio de “Il Demone sotto la pelle”. Siamo in Canada a Montreal nel 1976, questo film è marcatamente Romeriano, stile “Zombi”, film malato e malsano con un’atmosfera cupa e pessimista, descrive un mondo in rovina, per colpa di un misterioso virus, simile purtroppo all’attuale Covid19, Cronenberg un genio aveva previsto tutto quello che è successo nel mondo nei tempi che stiamo vivendo ora, anche per questo motivo Rabid va considerato come un autentico ed originale capolavoro. Con due soli film all’attivo e con un budget limitato il regista dimostra padronanza assoluta della mdp ed uno stile ben definito che stupisce e colpisce allo stesso modo. Ottima la prova di Marilyn Chambers, attrice proveniente dal rated xxx: “Behind The Green Door” del 1972, stesso anno d’uscita del capolavoro del cinema per adulti “Deep Throat” grande successo di Gerard Damiano con la compianta Linda Lovelace.Il film procede come un lungo incubo, Rosie e’la portatrice di un contagio che fa si che i suoi amanti occasionali diventano grazie al contatto con lei diffusori di morti, splendida la scena ambientata nel cinema porno, dove Rosie abborda uno spettatore e lo infetta in modo malsano e viscido, ormai la malattia è fuori controllo, il tempo stringe per trovare un vaccino che salvi il mondo, molto inquietante la scena finale, nella quale Rosie ormai cadavere verrà raccolta da un camion della nettezza urbana e buttata senza pietà, come una cosa un rifiuto umano, non più una donna. Qui finisce questo film inquietante, un vero e proprio incubo ad occhi aperti, bravo Cronenberg un vero maestro e precursore di un cinema horror moderno ed ancora attuale nei nostri tempi.