Regia di Eliza Hittman vedi scheda film
Mai raramente a volte sempre gran bel film intimo, puro catartico, dramma neorealista con la mdp addosso alla splendida debuttante protagonista la malinconica Autumn.
Mai raramente a volte sempre U.S.A. 2020 la trama: Autumn è una ragazza di diciassette anni vive in una piccola città della Pennsylvania con sua madre, il patrigno e due sorelle minori a lei. Va a scuola ed è impiegata Il pomeriggio come cassiera in un supermarket, qui lavora anche sua cugina, una ragazza più brillante rispetto a lei, con un carattere estroverso Skylar. Autumn scopre di essere incinta di qualche settimana, dopo una ricerca su internet decide di andare ad abortire a New York. La accompagna Skylar salgono su un bus destinazione “La grande mela”. Autumn passerà tre giorni e due notti, con medici e psicologi, vagando nel tempo libero per le strade insieme alla cugina, faranno la conoscenza occasionale con un ragazzo che le aiuterà con un piccolo prestito , perché i pochi soldi finiscono presto. Dopo l’operazione Autumn e Skylar tornano a casa........alla squallida vita di sempre. Mai raramente a volte sempre è la cronaca filmata di questi tre giorni. La recensione: Un lucidissimo sguardo pieno di attenzione ai dettagli, con dialoghi scarni, colonna sonora praticamente inesistente, i rumori della città fanno da sfondo alla vicenda. Eliza Hittman affronta la delicata ed intima decisione di abortire, il film è viaggio, la cronaca di una decisione ed introspezione psicologica. Autumn e Skylar sono due ragazze che si rispettano, molto solidali tra loro. Le interpretano due debuttanti mostruosamente brave Sidney Flanigan è Autumn, Talia Ryder è Skylar, risentiremo parlare di loro. Eliza Hitman al terzo film della sua carriera getta uno sguardo sul corpo femminile, sulla sua bellezza e sulla sua importanza, perché da quello nasce il miracolo della vita, un delicato e raffinato ritratto femminile di una ragazza che si sente sola, però coraggiosa e determinata a decidere della propria vita. Sono rimasto molto colpito ed affascinato da questo piccolo film, prodotto da Focus Features e distribuito da una major importante come Universal, un’opera precisa e netta, uno sguardo con la mdp a mano sempre addosso ad Autumn la splendida protagonista, sulle orme dello stile asciutto e documentarista dei celeberrimi fratelli Dardenne. Autumn è una ragazza comune, come tante, gli piace cantare, gli amori adolescenziali, i primi approcci sessuali, una ragazza profondamente malinconica, una giovane donna alla ricerca di se stessa e di un ruolo nella società. Il film poi, non è lento, anzi molto dinamico ha un buon ritmo ed energia, la tensione rimane alta e l’interesse per vedere come va a finire tiene incollati allo schermo in modo magico. Per concludere la regista illustra bene la confusione, la dolcezza e lo smarrimento della protagonista di fronte ad una decisione di abortire più grande di lei, però grazie a Dio non è sola, ha il sostegno della cugina Skylar. La fotografia ruvida di grana grossa, con molte scene in notturna è di Hélène Louvart, complimenti a questa artista, che permette al film di avere una confezione di alto livello tecnico, ci sono i contenuti, la forma e la sostanza, non sempre succede in Mai raramente a volte sempre si e il film oltre a piacere commuove e ci fa amare le due ragazze, di un amore puro e catartico. Voto 8 Interpreti e personaggi Sidney Flanigan: Autumn Talia Ryder: Skylar Théodore Pellerin: Jasper Ryan Eggold: patrigno di Autumn Sharon Van Etten: madre di Autumn
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