Regia di Cosimo Terlizzi vedi scheda film
TFF 37 - ONDE
Alcuni momenti di spensieratezza che quasi sempre ogni viaggio vacanziero riuscito bene finisce per creare e cementare tra le cose belle per cui sia valga la pena di vivere.
Poi il ritorno nella labirintica quotidianità, cui segue il desiderio di una nuova evasione, che fa posto a quello di far ritorno alla propria terra d'origine.
Magari assieme alla persona che si ama, all'animale domestico che, con la sua presenza anche talvolta molesta o simpaticamente invadente, infonde quella serenità che solo chi ama incondizionatamente riesce a trasmettere - più che ricambiato - attraverso un legame incondizionato in cui la parola cede posto ad un semplice e più naturale sguardo di intesa.
Dall'isola più autentica ed inesplorata delle Eolie, al cemento della grande città, alla toccata e fuga nei boschi svizzeri, alla campagna pugliese ove ristabilire un proprio rapporto con la terra, per tendere verso quell'armonia a cui ogni uomo giusto anela.
Armonia che si traduce in tolleranza, rispetto per gli altri, per le inevitabili differenze, culturali e fisiche, che compongono l'esistere ed il vivere.
La terra, quella che si lavora, coltiva, sfrutta, adatta, qui intesa come vita, come origine autentica, come madre rigeneratrice e garante di un'armonia che si trasferisce su ogni altro aspetto, anche poco piacevole, derivante dal trovarsi inseriti in un contesto sociale.
Semplice come deve esserlo un progetto che nasce come qualcosa di così personale da ritenersi privato, l'ultimo lavoro di Cosimo Terlizzi riesce a rendere palpabile l'importanza di una radice territoriale che non per forza deve trattarsi necessariamente del luogo natio, ma che è lecito aspettarsi che possa esserlo. Rendendo palpabile quel sentimento difficile da rappresentare che è il raggiungimento di un equilibrio.
E il suo film trasuda la capacità rappresentare, nei gesti semplici e anche banali di tutti i giorni, il raggiungimento di questa pace interiore, degli affetti, amorosa, del rapportarsi con gli altri: un equilibrio che si estende come un contagio positivo verso chi ci circonda, anche quando i dilemmi e i problemi continuano a far parte inesorabilmente del vivere e dello stare al mondo.
Un mondo in cui ogni fattispecie, animale, vegetale, finisce a suo modo per recitare una sua parte, anche semplicemente apparendo, come parte integrante, ma armonica, di un sistema complesso che si è evoluto per coordinarsi, integrarsi e sopravvivere, prima di tornare alla terra.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta