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Contratto per uccidere

Regia di Don Siegel vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Contratto per uccidere

di claudio1959
10 stelle

Il bellissimo remake de I gangsters

locandina

Contratto per uccidere (1964): locandina

Lee Marvin, Clu Gulager

Contratto per uccidere (1964): Lee Marvin, Clu Gulager

Ronald Reagan, Angie Dickinson

Contratto per uccidere (1964): Ronald Reagan, Angie Dickinson

Lee Marvin

Contratto per uccidere (1964): Lee Marvin

Due killers scovano ed uccidono in una scuola per ciechi un ex pilota automobilistico, però desta sospetto in loro, il fatto che il pilota pur avvertito del pericolo imminente, non tenta né la fuga, ne una reazione, si lascia uccidere. I due criminali decidono di indagare cercando indizi nel passato della loro vittima e scoprono che a monte di tutto c’è una rapina. Contratto per uccidere - The killers è un bellissimo film thriller poliziesco del 1964 del regista Don siegel capace di girare nella sua carriera trentasei film in trentasei anni dal 1946 al 1982. Concepito inizialmente come film destinato alla televisione, fu dirottato al cinema per la durezza e la crudeltà di alcune sequenze, inadatte alla fruizione domestica, stessa sorte era toccata al tv movie Duel di Steven Spielberg nel 1972 questo film fu lanciato al cinema per la bellezza e perché i produttori capirono che Duel meritava il grande schermo. Donald Siegel avrebbe poi girato nel 1968 due action thriller memorabili “Squadra omicidi sparate a vista”e “ L’uomo dalla cravatta di cuoio”. The Killers e’ il remake del film omonimo del 1946 di Robert Siodmak, distribuito in Italia con il titolo “I gangsters” con Burt Lancaster. All’origine vi è un racconto di Ernest Hemingway, pubblicato nel 1927 titolato “Gli uccisori”. Il merito di Siegel è stato di rimodernare il film originale, non un semplice ricalco. La Burt Lancaster ex pugile, qui invece Johnny North, ex pilota uno straordinario John Cassavetes. Donald Siegel abile nel costruire un meccanismo perfetto, riprese mozzafiato, ritmo adrenalinico, personaggi malinconici, in un America scossa dall’assassino di John Kennedy di quegli anni, racconta un mondo in agonia, crudele e disperato, con persone cattive ed interessate solo al denaro, disposte a tutto, pur di ottenerlo, un mondo senza speranza di un futuro più giusto. I due killers sono spietati, freddi disumani resi in modo mirabile da Lee Marvin e Clu Gulager, non hanno compassione, sono due cinici criminali. Nel film appare per l’ultima volta nella sua carriera Ronald Reagan, nello sgradevole ruolo di organizzatore della rapina al furgone postale. Nonostante sono passati più di cinquant’anni il film disturba ancora. Cito infine Angie Dickinson interpretazione di una bravura mostruosa nel ruolo di Sheila Farr, donna contesa tra Regan e Cassavetes, vera femme fatale. The killers va visto con il rispetto, che si deve avere davanti ad un film che ha il pregio di aver rappresentato con la sua vicenda, la storia di un paese l’America, descritta attraverso questo film elegiaco e catartico per alcune scene tra le più belle, mai girate e montate da Donald Siegel regista da rivalutare e far conoscere alle nuove generazioni, che vogliono avere delle basi solide, per amare il cinema attuale, devono conoscere alcuni grandi classici, “ The killers” lo e’.

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