La recensione su L'impostore

di supadany

8 stelle

VOTO : 6/7.

Film tutt’altro che perfetto, ma anche decisamente accattivante, una delle poche “chicche” che la Filmauro, società di distribuzione dedita quasi esclusivamente al soldo, è riuscita a distribuire negli ultimi vent’anni.

Un ricco rampollo di famiglia (Tim Roth) è accusato del macabro omicidio di una prostituta (Renee Zellweger) brutalmente affettata ed abbandonata.

Dedito al consumo di assenzio ed epilettico è interrogato da due detective (Michael “pioggia di sangue” Rooker e Chris Penn) che utilizzano la macchina della verità per inchiodarlo per il crimine che sono fermamente convinti abbia commesso.

Pochi ambienti caratterizzano una storia manipolata con una più che discreta abilità, dando vita ad un vero e proprio duello, crudele e costantemente ambiguo che mantiene un buon grado di tensione per tutto lo svolgimento della trama, anche grazie ad alcuni mescolamenti degli elementi disposti sul piatto.

E anche il cast offre un contributo non indifferente con una manciata di attori a condire il contorno del piatto forte offerto da un Tim Roth semplicemente mostruoso almeno per quanto riguarda le sue doti di istrionismo che si porta felicemente appresso.

Film ingiustamente sottovalutato e disperso nel dimenticatoio, varrebbe la pena di un recupero, anche se, con il passaggio al dvd, è stato accantonato.

A corrente alternata, ma nel complesso avvincente e con diversi momenti decisamente elettrizzanti

Su Joshua Pate

VOTO : 6/7.
Denotano un buon talento nel sapper trattare la tensione e nel girovagare intorno alla storia.
Certo Roth li aiuta parecchio, ma senza dubbio dimostrano di sapere il fatto loro.

Su Jonas Pate

VOTO : 6/7.
Denotano un buon talento nel sapper trattare la tensione e nel girovagare intorno alla storia.
Certo Roth li aiuta parecchio, ma senza dubbio dimostrano di sapere il fatto loro.