Regia di Marco Vicario vedi scheda film
Un film di genere praticamente perfetto; una squadra familiare che aveva debuttato con altro genere, cioè Vicario aveva fatto la sua prima regia, dopo un percorso di attore di secondo piano, sempre con l'allora moglie Podestà. Qui cambia totalmente registro e costruisce un film che viene limato perfettamente già in base di sceneggiatura, giustamente, e con un'ambientazione giusta ed un tono ironico e sarcastico che risulta vincente. Un cast costruito quasi tutto in Italia e ben impostato, anche se magari, anche se con attori bravi come questi, si poteva tentare la carta della veridicità nazionale, dava una sensazione più giusta, oltretutto la coproduzione poteva indurre meglio a questo. Storia di truffa senza fine, e che volutamente si morde la coda, per il nostro divertimento e per un annunciato sequel. Fotografia di Guarnieri al meglio, e montaggio, cruciale in questo tipo di operazioni, praticamente perfetto; musica di Trovajoli che fa veramente da contraltare a tutte le situazioni, comprese le sexy,accompagnate da un guardaroba mozzafiato della Podestà, a cui vien tolta, con trucco vestiti e impostazione la sua aria perenne da bassa provinciale e solita aria scipita, che già non è stato poco. Il film fu anche premiato con un nastro d'argento, per la produzione, e per un genere come questo è assolutamente anomalo, anche se giusto
Trama costruita alla perfezione, per un genere che merita così
Trovajoli, immenso ed innovativo ,come sempre
Una conferma delle sue doti di regista, anzi diciamo che il èpunto di alto livello della carriera
Rivista in maniera inaspettata e cancellata del tutto nel suo look, ha avuto il succersso vero della carriera
Davvero perfetto nel ruolo del professore, magari averlo fatto doppiare da solo, anche se con accento francese e non inglese, poteva pigiare di più
Con questo film prende il volo, anche al cinema, giustamente: un grande!
Conl'accento toscano da quel colore che serve alle varie situazioni.
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