Regia di Alberto Grifi, Massimo Sarchielli vedi scheda film
Un film che più comunista non si può. E' un distillato di tutte le idee e i modi di fare più estremisti venuti dal 68. Si vuole rompere a tutti i costi con la tradizione, con scene lunghe, senza sceneggiatura scritta, portando spesso alla noia. Il Mereghetti gli dà 4 stelle. Mah... Quello che indispettisce di più non sono tanto le riprese su nastro, ma interminabili e onnipresenti primissimi piani, nel tentativo di imitare ed estremizzare lo stile di Pasolini. Solo ogni tanto arriva qualche mezzo campo (come nelle scene del corteo), che però sono solo misere boccate d'aria. Nel resto del tempo siamo costretti a contemplare nasi, bocche, occhi degli "attori". Veramente mi chiedo come quelle inquadrature fossero ritenute interessanti e profonde dai registi. Forse da vedere, ma solo come documento d'epoca.
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