La recensione su Caccia alla volpe

di emmepi8

4 stelle

Film che sulla carta fa gridare al miracolo.. ma poi si sgonfia.
Una sceneggiattura di Neil Simon, musiche di Bacarach(nella versione italiana ritoccate.. inispiegabilmente ed anche rifatte), attori eccezionali , a cominciare dai caratteristi italiani: Stoppa, Buazzelli, Buzzanca ( sempre antipatico..), la Buccella in una presa ingiro involontaria di sé stessa(ma almeno lei aveva un corpo realmente bello, se non la voce e la recitazione)ed altre stelle del cinema popolare italiano; per me non regge la comnistione con gli attori inglesi, tipo Sellers(Federico Fabrizi) e la Ekland (Gina Romantica), che impersonano italiani assolutamente non credibili, che si mischiano con i caratteristi con uno scontro impari, ed il cui doppiaggio non rende giustizia.DE Sica poteva essere la carta giusta, ma i luoghi comuni sono troppi e scontati, il montaggio non è incalzante, e viene ovvio fare un paragone con Hollywood party, film di Sellers capolavoro del genere, che arriverà dopo questo. Il cinema e la sua fauna potrebbero divertire nella ironica rappresentazione, ma tutto o quasi si perde nel poco credibile e nelle interruzioni di gags.

Sulla trama

La volpe fugge dalla prigione per tentare un grande colpo, con l'alibi del cinema..

Sulla colonna sonora

Bacarach ha fatto di meglio, addirittura ha subito l'oiffesa di essere sostituita nella versione italiana... misteri..!!

Su Paolo Stoppa

Fa ridere, sentirlo per un attimo nella verione originale doppiata.., comunque rimane sempre un grande..

Su Britt Ekland

Fuori parte e presa solo perchè moglie di Sellers, anche questo fa parte di un tassello sbagliato, non riesce neanche a scoprire il proprio sex appeal: Una svedese, inglesesizzata, che fa la parte di una italiana,... alla Bersagliera.., un aborto di recitazione e di parte..