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Punto di non ritorno

Regia di Paul Anderson vedi scheda film

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La recensione su Punto di non ritorno

di BarbaStenck
7 stelle

Paul Anderson è un regista che nonstante abbia quasi sempre avuto tra le mani soggetti o sceneggiature tendenti alla mediocrità si è dimostrato professionale e tecnicamente capace (lo stesso discorso che per me vale per Joel Schumacher) e questo "Punto di non ritorno", pessima localizzazione italiana del titolo originale "Event Horizon", è la sua terza fatica, e molto probabilmente il suo miglior lavoro. Il film si presenta come un horror fantascientifico che pesca a piene mani dai classici del genere, in particolare dal capolavoro di Ridley Scott "Alien", specialmente per quanto riguarda la messa in scena e le scenografie: queste ultime sono probabilmente il più grande pregio del film, curate nei minimi dettaglie e con un design intrigante che mescola il gotico con il fantascientifico, coadiuvate da effetti speciali eccellenti che a distanza di anni non sfigurano; il tutto realizzato con pochissima computer grafica. La trama è abbastanza semplice ma si sviluppa in maniera interessante, grazie anche a un ritmo che va sempre in crescendo e che riesce a tenere incollati allo schermo fino alla fine del film senza che la noia sopraggiunga. Anderson inoltre gestisce in modo egregio la tensione e la paura: "Event Horizon" riesce a spaventare sia con l'atmosfera, altra componente che Anderson azzecca in pieno, sia con i cosiddeti jumpscare, presenti in dosi abbastanza sostenute ma che riescono a non stuccare. Anche le prestazioni degli attori sono di buon livello, mai sopra le righe (tranne in un paio di occasioni), Sam Neill su tutti che conferma di dare il suo meglio in pellicole horror. I difetti principali del film sono da ricercare nella sceneggiatura abbastanza lacunosa specialmente in alcune scelte nelle parti finali e in alcuni dialoghi piuttosto sconclusionati; tuttavia occorre sottolineare come ciò sia dovuto in gran parte anche agli importanti tagli che la produzione operò sul film, portandolo da 130 a 95 minuti ed eliminando importanti scene di collegamento e moltissime scene splatter. Un gran peccato sia per non aver potuto vedere un miglior sviluppo di una storia comunque interessante sia per l'eliminazione di molti "sbudellamenti", veramente ben fatti e ancora una volta utilizzando solo make-up e senza CGI. Tutto ciò però non affossa un film che vive di una messa in scena spettacolare e che riesce ad offrire intrattenimento ben fatto, tensione costante e citazioni alle più importanti produzioni fantascientifiche mantenendo però una sua anima e una sua dignità. Rivoglio i film d'intrattenimento così.

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