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La truffa è servita

Regia di James Oakley vedi scheda film

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La recensione su La truffa è servita

di marcopolo30
1 stelle

Inqualificabile giocattolone pulp che vorrebbe divertire in maniera dissacrante strizzando l'occhio a un non meglio identificato pubblico, ma finisce solo con annoiare e irritare. Uma Thurman e Tim Roth dovrebbero evitare di legare i propri nomi a scult del genere. VOTO: 1

Peter e Harriet Fox sono una coppia di piccoli delinquenti inglesi che a causa di un debito non pagato alla famigerata gangster Irina si vedono costretti a riparare a Los Angeles. Qui li attendono un prete pervertito e spacciatore, la ex di Peter, il marito di costei, noto regista di cinema, una star latina, un cagnolino depresso... Inutile andare avanti. La trama è né più né meno che un pretesto per permettere a un regista palesemente incapace ma evidentemente ben ammanicato (James Oakley) di dire la sua, e a due star un po' in disarmo (Uma Thurman e Tim Roth) di incassare un pingue assegno. Ma se la trama risulta essere un mero ammasso di eventi e personaggi pulp, è il modo con cui il tutto è stato trattato a lasciare interdetti. Il tono dato alla vicenda, che vorrebbe essere comico ma risulta solo penosamente goffo. E la presenza delle due sopracitate star non aiuta, con la Thurman costantemente sopra le righe e Tim Roth perennemente 'offuscato' da alcol e droghe. Ma quello che davvero non sono riuscito a comprendere è quale target avevano in mente produttori e autori. Considerato il tipo di comicità, ipotizzerei target teens, ma allora perché scritturare due attori quasi sessantenni? Per quale motivo, a monte dell'abominevole livello di tale comicità, un sedicenne dovrebbe sentire empatia per questi due? Sarebbe stato come se per un film con medesimo target realizzato nel 1990 avessero scelto come protagonisti non -esempio- Julia Roberts e Tom Cruise ma piuttosto... Jack Lemmon e Shirley McLane. Dubito che io e i miei coetanei avremmo gradito. E infatti il pubblico non ha gradito e il film ha chiuso con ricavi di appena 220.000 dollari a fronte di un budget di 13 milioni! Sorprende invece che tale immondizia di celluloide non sia stata nemmeno nominata ai Razzie Awards, anzi direi che la cosa non depone a favore di questi ultimi, perché davvero dubito che esistano ben 5 film peggiori di questo usciti nello stesso anno (per la cronaca, tale premio andò a “Holmes e Watson” con Will Ferrell e John C. Reilly).

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