Regia di John Huston vedi scheda film
Di un gruppo di spie americane in missione a Mosca, uno solo tornerà indietro e per farlo dovrà pagare un prezzo altissimo (anche se la vicenda sembra protendersi al di là della conclusione del film, che resta come sospesa). Fra doppi giochi e voltafaccia improvvisi, la trama è quasi impossibile da seguire: una caratteristica abbastanza frequente nei film di spionaggio, che però qui viene accentuata fino al parossismo (“labirintica assurdità”, è la calzante formula usata da Morandini), tanto da farlo sembrare una parodia di 007 ma raccontata in toni seri. Se si rinuncia a concentrarsi sui singoli dettagli e ci si abbandona al fluire degli eventi, se ne può apprezzare il taglio svelto e lo stile sincopato.
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