Espandi menu
cerca
Gli oggetti d'amore

Regia di Adrian Silvestre vedi scheda film

Recensioni

L'autore

fratellicapone

fratellicapone

Iscritto dal 16 marzo 2006 Vai al suo profilo
  • Seguaci 14
  • Post -
  • Recensioni 280
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Gli oggetti d'amore

di fratellicapone
5 stelle

...due immigrate in giro per Roma alla ricerca di un'occasione di vita...

Una storia di immigrazione e di marginalità che ahimè diviene sempre più frequente con l’impoverirsi della società italiana e con la crudeltà che sa mostrare verso i più deboli. Fran arriva in a Roma dalla Colombia dove ha lasciato un bimbo piccolo alla sorella. Luz è una ragazza attraente e cerca un’occasione per vivere e portare in Italia il suo bambino e subito alla stazione uno che conosceva vagamente si fa dare tutti i pochi soldi che aveva per cambiarli ma poi sparise definitivamente. Il primo impatto è il luogo dove dormire, uan stanzetta con quattro persone e altri sei nel resto della casa e un solo bagno. Quello che infastidisce è il tono pacato ed amicale della padrona che si rivolge a Luz come a un’amica mentre in realtà è una vera e propria arpia. La ricerca del lavoro è difficile e troverà un’impresa di pulizia dove, con il pretesto di imparare, le impongono di lavorare gratis fino a quando non sarà esperta. Luz conosce tramite internet Fran, una donna molto maschile, un carattere forte e determinato che in qualche modo si impone su Luz. Tra loro nasce una storia di sesso e il film è tutto un susseguirsi di vita di strada e si sfruttare le occasioni che possono capitare. Derubano un pensionato conosciuto su internet, dormiranno dove capita, occupano una casa bellissima dove erano state ospitate per una notte e fino al ritorno del proprietario la riducono un letamaio. Riprende il loro girare per strada finché Luz decide di andare a Napoli dove conosce qualcuno che la può aiutare. Fran rimarrà a Roma e la loro storia comune finisce.

E’ un film in continuo movimento e sembra quasi documentaristico in alcuni aspetti e trasmette (falsamente) la sensazione che le due interpreti non siano attrici professioniste. Una storia minimale che diventa uno specchio della società italiana, sempre più frammentata e impoverita, in cui vengono fuori lo sfruttamento sullo straniero irregolare  e anche la reazione di questi poveri emarginati contro una società che vedono crudele ed escludente.

 

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati