La recensione su Dead Man

“È preferibile non viaggiare con un uomo morto”. 

C'è un treno diretto a sud, sbuffa fumo nero, immagini frammentate, adesso dei cerchioni che stridono sulle rotaie.. ora dell'interno della carrozza, del damerino William Blake. 

Lui, un uomo morto reincarnato. Timido, impacciato, nell'altra vita un poeta.. Adesso cerca fortuna nel selvaggio west come impiegato. 

Fuori dal finestrino paesaggi sconfinati. Terre conquistate. Un uomo si avvicina e si siede davanti a lui ma parla come se recitasse una prosa.

Machine paese sperduto nel profondo sud, Quell'fottuto diavolo d'un Dickinson non ha bisogno di un contabile.. Vuole solo la testa di Blake, perché lui ha ucciso. Ucciso il figlio, e adesso è scappato.

Nascono alcuni al suo ave diletto. Nascono alcuni ad infinita notte. 

J. The kid, Twill e la leggenda vivente Cole Wilson sono sulle tracce.. Blake ha perso per sempre il frugale amore e trovato l'amico di una vita, adesso è braccato.. 

"Nessuno" gli chiede del tabacco.. l'indiano ha curato la ferita di William come ha potuto ma la pallottola è rimasta all'interno.

 Il tanfo maligno precede l'uomo bianco e i cacciatori hanno trovato le tracce di "Nessuno", ma nessuna che porti dritto a William Blake. Twill racconta una leggenda a J. The Kid. Quella del collega Wilson, il cannibale. 

È notte fonda, Blake ha ancora con sé la pistola del delitto. l'indomani "Nessuno", l'indiano, racconta all'uomo pallido la storia della sua vita. 

Quella dell'indiano rinnegato. Cala la notte nel bosco, loschi individui campeggiano al chiaro di luna. Questa è la prova. Nessuno lo sa, l'anima del poeta è scomparsa.. La metamorfosi è compiuta, il poeta ha ucciso di nuovo, non era un caso, Blake adesso è un assassino. Muoiono i pederasti. Torna il giorno ma William non ha tabacco, non fuma. Pozza di sangue. Il "kid" giace a terra con un pallottola in testa. Cristo Cole! Era solo un ragazzo! Dice l'altro.. Visioni sacre indotte dal peyote ma solo Nessuno può vedere la faccia della morte. Il rito spirituale va praticato a digiuno. Venne il giorno seguente.. Il poeta, rimasto solo uccide di nuovo. Mosaico di morte per i due cacciatori arrivati tardi, continuano l'inseguimento ma Twill chiacchiera troppo e finirà per riempire lo stomaco del leggendario Cole.. 

Nel bosco, di notte volti mimitizzati fra gli alberi. Incessanti schitarrate folk, l'uomo bianco continua il pellegrinaggio verso l'altro mondo. Vede la morte e sente il pungente odore. 

Blake non riesce a capire.. l'oscurità nasconde alla vista, un orso ansima, gode.. è Nessuno che ci dà dentro con una bella indiana, Blake ha interrotto il loro rapporto ma è contento di rivedere lo strano amico. L'uomo gli chiede ancora del tabacco.. Cole è ferito ma non demorde.. Ti porterò al ponte fatto d'acqua, lo specchio, così sarai sollevato al livello superiore del mondo, dice il ladro Nessuno all'amico. Per ovviare a ciò serve una canoa. Una canoa adatta ad attraversare il mare. Morte all'emporio dell'uomo bianco, Blake viene ferito, sanguina stanco sulla canoa. Cole li segue dal fiume ma ormai loro sono arrivati al villaggio indiano. Volti curiosi di indigeni nativi, la morte è vicina la chitarra suona sempre le stesse note. Odore di salsedine, di sabbia, l'uomo moribondo giace accanto alla grande canoa. È tempo, tempo di raggiungere gli spiriti. Sente il mare. Nessuno ha preparato tutto il necessario, saluta William Blake che vuole offrirgli del tabacco ma adesso quel tabacco occorre per il viaggio. 

 Addio commovente e la mano aperta saluta il poeta. Lacrime si fondono al mare e al cielo, la canoa si allontana, è la morte.. Due spari di fucile e gli spiriti lasciano questo mondo, raggiungono le stelle, da dove sono venuti.

7/10