Regia di Leslie H. Martinson vedi scheda film
Il primo Batman cinematografico è un kitsch-pop popolato da personaggi l'uno meno credibile dell'altro, ma l'assurdità di situazioni e dialoghi volutamente sopra le righe garantiscono un minimo di divertimento.
Per chi è nato prima del 1980 il Batman cinematografico originale, quello di riferimento, non è l'eroe dark di Tim Burton ma bensì questo kitsch-pop anni '60 popolato da personaggi l'uno meno credibile dell'altro. La serie TV andò in onda dal 1966 al 1968 negli USA, ma da noi passava con regolarità fino agli anni '80, e questo lungometraggio ne è diretta derivazione, con i medesimi attori (tutti rigorosamente poco conosciuti, anche dopo il successo di “Batman” voglio dire, unica eccezione quel Burgess Meredith che darà un colpo di coda a fine carriera grazie a “Rocky”). Tecnicamente parlando il film ha ben poco da offrire, ma la surreale serie di situazioni e dialoghi sempre volutamente sopra le righe e gli assurdi indovinelli risolti sempre in due secondi come fossero la cosa più logica del mondo assicurano un minimo di divertimento.
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