Regia di John Woo vedi scheda film
Un secondo capitolo tutto sommato all'altezza del primo, tra picchi molto alti e altrettanti bassi. Il mitico Woo non si risparmia, dando sfogo a tutto l'estro registico tipicamente orientale che lo contraddistingue da qualsiasi altro cineasta action: inquadrature rasoterra, dal basso verso l'alto, movimenti attorno ai personaggi e agli ambienti chiusi inseriti con gusto e una mano santa nel girare le scene d'azione. A tal proposito magnifica la battaglia finale (o per meglio dire massacro) che non si fa mancare nulla, tra pirotecniche esplosioni, armi da fuoco e armi bianche e persino un duello western oltretutto originale. Purtroppo i difetti sono altrettanto evidenti, in primis una sceneggiatura un pò fiacca e alquanto raffazzonata nella scelta di far interpretare a Chow yun Fat il fratello gemello del gangster che moriva nel primo film (non essendo inizialmente previsto un seguito). Sembra inoltre che il noir del primo capitolo della saga, sia stato un pò accantonato per far posto ad un esasperato melodramma che a volte funziona, mentre in altre scene lascia perplessi. Nonostante le lacune in fase di scrittura e una narrazione dall'andamento sinusoidale, John Woo riesce a infondere speranza, redenzione, fratellanza e amicizia come pochi altri hanno fatto nel cinema di genere
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