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Un appuntamento per la sposa

Regia di Rama Burshtein vedi scheda film

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La recensione su Un appuntamento per la sposa

di gaiart
3 stelle

01 settembre

 

 

 

LAVOOR ET HAKIR

 

THROUGH THE WALL

APPUNTAMENTO CON LA SPOSA

 

di

Rama Burshtein

 

Della serie…

LA SPOSA CHE NON SI SPOSA

 

 

Avete tutti dimenticato gli interni kitsch, stile anni 70, profondo sud, con copritovaglie d'oro, sfarzosi abiti similpelle sintetici a più strati, cornici laccate come le scarpe plastificate appuntite e i vestiti imburkinati di accecanti paillettes. Ecco. Israele sa essere molto simile e molto grossolan-popolare, quando ci si mette e la pellicola è qui per ricordarveli.

Se a questo scenario horror si aggiunge l’ostinazione di una zitella protagonista e la sua ansia da matrimonio: le jeux sont fait …Questo film di Rama Burshtein fa altrettanto, ed è una delusione da più punti di vista.

Abituati a una regista che diceva: “La passione viene dal non avere qualcosa e dal desiderio che quest'assenza produce”, potente affermazione fatta in un’intervista del 2012 per Lemale et Ha'Halal (Fill the void), in cui la religione aiutava a preservare la passione, strumento utile in tal senso, qui dopo 4 anni, tutto quell’ardore sembra totalmente sbiadito.

A differenza di quella pellicola, che teneva sospesi ed emotivamente coinvolti, incentrata sulle responsabilità delle donne in relazione ad una forma d’integralismo della religione ultra ortodossa haredi, il film era un misto di erotismo, eccitazione, dogma, paura e lutto, qui in LAVOOR ET HAKIR, APPUNTAMENTO CON LA SPOSA, il gusto, i colori, la sceneggiatura, persino la musica stridono nel totale provincialismo, allontanandola totalmente da quel capolavoro di La sposa promessa, sempre sposa, ma solo promessa in quel caso.

Qui di promessa c’è n’è un’altra, ma non mantenuta, quando Gedi che ha 32 anni e ha abbracciato la fede in Dio, chiede di sposare Michal. Ma il futuro sposo le confessa di non essere innamorato di lei un mese prima del grande evento. Michal è convinta che Dio le manderà un nuovo marito e, seppur sconvolta non si arrende a un destino da single - ovvero zitella.

Altro Dio - altra donna – altra corsa in questa sorta di cheap soap-opera da 4 soldi (di sicuro non quelli del botteghino) che, speriamo nel prossimo film, le farà almeno cambiare tema.

 

 

 

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