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Liberami

Regia di Federica di Giacomo vedi scheda film

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La recensione su Liberami

di Baliverna
7 stelle

Vattene, maledetto! Esorcismi in una parrocchia di Palermo.

Si tratta di un documentario al grado zero, se così si può dire. La telecamera infatti segue eventi e personaggi come se fosse invisibile, o come se non ci fosse proprio: nessuna presentazione, nessun'intervista, nessun commento, nessuna didascalia, nessun sguardo in macchina o verso l'operatore. E' una tecnica scarna e spoglia, opinabile forse, e forse un po' piatta, che però permette di presentare una determinata realtà in modo assolutamente neutrale, sicché lo spettatore deve farsi la propria idea sui fatti rappresentati. Si può dire che sia un documentario che vuole solo presentare e mostrare, senza alcun messaggio o prospettiva, se non quello dell'esistenza della realtà che vi compare. Per alcuni, cioè, si vede solo una passerella di malati mentali, simulatori, o mitomani, per altri si vedono dei veri esorcismi dove il sacerdote intima al demonio di lasciare la persona posseduta, e interloquisce con lui per dargli ordini in nome di Cristo e della Chiesa.
Quanto al contenuto, invece, nel film vediamo l'attività di alcuni esorcisti palermitani: le loro preghiere, i loro esorcismi, le loro telefonate e i loro dialoghi con chi si rivolge a loro (soprattutto con i familiari delle persone esorcizzate). In alcune sequenze vediamo stralci di vita quotidiana di queste persone, mentre dialogano tra loro sui problemi che stanno affrontando, avanzando idee e proposte. Gli esorcizzati sono persone molto diverse tra loro: un bullo tatuato e rasato, una ragazza acqua e sapone, una madre di famiglia non più giovane e alcuni altri di cui non viene mostrato il volto, forse per richiesta esplicita degli interessati. Gli episodi più importanti mostrano degli esorcismi veri e propri, senza spettacolarizzazione o fatti straordinari, ma pure non così dissimili da quelli ad es. del film "L'esorcista". Se cioè manca lo spettacolo e l'enfasi cinematografica, la sostanza è la stessa.
Nell'ultima parte, l'operatore invisibile gironzola tra gli ospiti del convegno internazionale degli esorcisti che si tiene da alcuni anni in Vaticano.
A ciascuno la sua opinione.

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