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Milano violenta

Regia di Mario Caiano vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Milano violenta

di claudio1959
5 stelle

Roma violenta - Napoli Violenta- Milano violenta il grande trittico del 1975/1976.

locandina

Milano violenta (1976): locandina

scena

Milano violenta (1976): scena

Vittorio Mezzogiorno

Milano violenta (1976): Vittorio Mezzogiorno

scena

Milano violenta (1976): scena

Milano violenta Italia 1976 la trama: Una banda di rapinatori seriali decide di assaltare la sede della società Aspex. La polizia interviene e solo due dei rapinatori riusciranno a fuggire con il bottino, mentre gli altri due saranno obbligati a prendere degli ostaggi per fuggire . La polizia comincia le indagini ma anche il capo della banda, il Gatto, si metterà alla caccia dei primi due scappati col bottino per prendere i soldi e vendicarsi.La recensione: Film girato da Mario Caiano per sfruttare il grande successo di due poliziotteschi campioni d’incassi nello stesso 1976 come “Roma violenta” di Martinelli e “Napoli violenta” di Lenzi, film simili. Il film di Caiano però si affida ad una solida sceneggiatura scritta dallo stesso Mario Caiano, con buona descrizione di tutti i personaggi, anche dal punto di vista psicologico, ci sono le scene di azione, la rapina ad inizio film molto ben girata, crea tensione e pathos, ricorda anche il film di Sidney Lumet “Quel pomeriggio di un giorno da cani”, la famosa rapina alla banca di New York con i banditi barricati in banca insieme agli ostaggi, non mancano gli inseguimenti in macchina adrenalici, girati a mille all’ora.Eccellenti i fitti dialoghi tra poliziotti, informatori, delatori ed anche prostitute al soldo della malavita e soggette alla loro protezione e sfruttamento come la splendida Silvia Dionisio nel ruolo di Layla indimenticabile in “Amici miei” Film molto ben costruito ed originale, i personaggi molto ben caratterizzati, hanno Tutti spessore, non sono le solite macchiette, un film crepuscolare che si apprezza per il ritmo e per lo sviluppo della storia, con notevoli colpi di scena, grazie all’abilita’ ed all’intelligenza del commissario Foschi, un ottimo Elio Zamuto, che si contrappone e vince il lungo duello investigativo con i due maggiori personaggi negativi della vicenda i banditi Claudio Cassinelli “Il Gatto” ed il crudelissimo Vittorio Mezzogiorno il cupo Walter. In parte e di supporto gli altri due criminali John Steiner (Fausto) e Biagio Pelligra(Tropea). La colonna sonora di buon livello del maestro Gianfranco Plenizio, con la collaborazione di Pulsar music. Alla fine come sempre i cattivi verranno castigati e non si salverà nessuno dei banditi, come è giusto che accada in un film che deve essere anche educativo, non solo una storia da raccontare, ma con una morale giusta, i cattivi devono andare all’inferno voto 6.5 Interpreti e personaggi Claudio Cassinelli: Raul Montalbani, il gatto Silvia Dionisio: Layla Vittorio Mezzogiorno: Walter Elio Zamuto: il commissario Foschi Biagio Pelligra: Tropea Salvatore Puntillo: l'ispettore Tucci John Steiner: Fausto Luciana Scalise: la ragazza presa in ostaggio Massimo Mirani: Gavino, fidanzato di Layla Margherita Horowitz: la segretaria dell'Aspex Luigi Casellato: Baudengo, il ragioniere dell'Aspex Francesco D'Adda: il magistrato Paolo Montesi Bruna Righetti Francesco Motolese Luigi Marturano: il dottore amico di Raul Dada Gallotti: la "Svociata" Carlo Dorè

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