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S+F 10: Trieste capitale italiana della fantascienza
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Se la Spagna ha il Festival del Film Fantastico di Sitges, l'Italia ha il Science+Fiction di Trieste.  Definirla, quindi, come la capitale italiana della sci-fi non è un azzardo. Tant'è che dal 2005 il S+F fa parte della European Fantastic Film Festivals Federation ed è ormai universalmente riconosciuto come rampa di lancio per le opere più innovative e per i registi emergenti.

 

Nonostante i tagli operati dal governo anche quest'anno prende regolarmente avvio il Science+Fiction. Il festival, organizzato dal centro ricerche cinematografiche La Cappella Underground, si svolge dall'11 al 14 novembre a Trieste presso il Multiplex Cinecity – Torri d’Europa e come ogni anno l'occasione è ghiotta per poter vedere in anteprima diverse pellicole che molto probabilmente non verranno mai distribuite in Italia.

Quella del 2010 è, però, anche un'edizione particolare perchè si festeggiano i dieci anni del S+F che sta proseguendo il solco tracciato dal glorioso Festival della Fantascienza.

Il programma completo delle opere proposte nelle varie sezioni è disponibile sul sito officiale del festival:

 

S+F 10

 

Una vera e propria maratona in cui vengono proposti corti e lungometraggi in anteprima e una retrospettiva sulla fantascienza made in Italy con un omaggio ad Antonio Margheriti.

Come riportato poi dal sito, la sezione ufficiale - Neon - comprenderà sia le nuove visioni in competizione per il premio Asteroide (per il miglior film), che quelle in competizione per il premio Melies: la prima space-opera svizzera Cargo; il fantahorror francese Djinns; la sci-fi-comedy americana Cold Souls; il primo film di animazione computerizzata dalla Serbia Technotise; gli zombie teutonici di Rammbock; le variazioni dark sul tema di Babbo Natale del finlandese Rare Exports; le riflessioni sulla clonazione del tedesco Transfer. E ancora la fantapolitica di Norwegian Ninja; i mondi surreali del nipponico Shinboru; il thriller franco/orientale Red Nights.Tutte opere prime e seconde.
Ma la panoramica offre anche alcuni outsider, come il blockbuster di Jaco Van Dormael Mr. Nobody o lo sperimentale Dharma Guns di FJ Ossang. E c’è spazio anche per l’Italia, con i lungometraggi indipendenti Quam e Krokodyle.

Se volete immergervi “nell’esplorazione dei mondi del fantastico, dei linguaggi sperimentali e delle nuove tecnologie nelle produzioni di cinema, televisione, arti visive e dello spettacolo”, segnatevi questo imperdibile appuntamento. E se proprio non potete partecipare, appuntatevi qualche titolo. Le sorprese interessanti non sono mai mancate; e non mancheranno in questa edizione!

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