Sono trascorsi quasi 40 anni dall'uscita di "Taxi Driver".
Riconosciuto da molti anni a questa parte come uno dei vertici della filmografia di Scorsese ed uno dei film più rappresentativi degli anni '70, alla sua presentazione a Cannes non venne particolarmente apprezzato dalla critica del tempo.
Fu una Palma assai contestata.
Ma come, per una volta che ci avevano visto giusto !!!
Erano tempi in cui, la maestria di Scorsese non era ancora stata presa nella giusta considerazione.
Alcuni presero un vero e proprio abbaglio ed oggi, rileggere certe considerazioni, fa quanto meno sorridere.
Il tempo , come sempre, aiuta a fare chiarezza.
Se a distanza di così tanti anni "Taxi Driver" (lecito non amarlo, ovviamente) gode di così tanta stima, "un motivo ci sarà" :-) :-) :-)
Ecco cosa (incredibilmente) scriveva a quei tempi, sulle pagine del "Corriere della Sera" , Giovanni Grazzini , Presidente del Sindacato Nazionale dei Critici Cinematografici.
Rendiamo omaggio al film con queste "perle di saggezza".
"...ripetiamo...Taxi Driver è una prova sfiatata di Martin Scorsese, il siculo-americano a cui dobbiamo gli ottimi Mean Streets e Alice... "
"Banale è infatti la storia"
"Risaputo lo stile"
"Balordo il finale"
"Il film dice poco o nulla di nuovo"
"Robert De Niro dà un'altra prova del suo talento, ma anch'egli sembra a disagio in un personaggio assai di maniera"
E su queste parole, facciamoci due sane risate!
Per fortuna in Italia, critici come il compianto (Lui sì) Franco La Polla , Emanuela Martini and more, ne parlarono da subito in altro modo.
Il tempo trascorso, ci dice senza dubbio alcuno, che avevano "visto giusto" loro.
Ed io pure. :-)
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