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Video-Riccardiana (o i non-migliori videoclip della mia infanzia & adolescenza. Con appendice)
di riccardo III ultimo aggiornamento
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Agosto (o lo pseudoagosto, visto il tempo) è quasi finito. La stagione cinematografica è ricominciata, Redazione trionfalmente dixit. E io, tanto per fare le cose “a culoverso”, come diceva la traduttrice italiana del “Giovane Holden”, potrei giusto giusto mettere da parte la mia sempiterna serietà, il “devo-scrivere-qualcosa-di-veramente-utile”... Et merde alors! (come avrebbe detto la nonna di Giuvax :-))... vada per un post più sconnesso della “Certosa di Parma”, prolisso - e meno male che mi sono limitata agli anni ‘80/’90! -, totalmente inutile, vagamente fuori tema, spudoratamente ombelicale, come direbbero di nuovo in Francia. Una lista di video musicali scelti per il loro collegamento con momenti insignificanti di vita e preferenze musicali presenti, passate e/o future, per una forma d’arte (nella migliore delle ipotesi) quasi-cinematografica, che ricordo da sempre e che amo, se non altro perché ha avuto una bella pattuglia di registe fin dall’inizio - Sophie Muller e Dawn Shadforth tra le mie preferite.

 

Per chi volesse l’argomento “videi musicali - cinema e viceversa” trattato seriamente, consiglio i bei lavori di eloiseshf:

//www.filmtv.it/playlist/49189/dai-video-musicali-al-cinema/#rfr:nome-16025

//www.filmtv.it/playlist/49463/dal-film-al-videoclip/#rfr:user-43932

 

P.S. Ringrazio fin d’ora chi fosse in grado di indicarmi i nomi mancanti dei registi.

 

Heart (Pet Shop Boys, regia di Jack Bond)

 

 

Il primissimo video musicale di cui abbia memoria. Veder emergere da una bara Ian McKellen travestito da vampiro, verdastro in viso e con unghie chilometriche, mi spaventò molto (in realtà era una divertente presa in giro di “Nosferatu”).

 

Like a prayer (Madonna, regia di Mary Lambert)

 

 

Scandalo (che già allora mi era) incomprensibile per il “Cristo” nero amoreggiante a colpi di spiritual-pop con Madonna. Cassetta omonima dell’album consumata da tutte in casa (e tante hit, nel più puro kitsch anni ‘80 :-)))).

 

Why should I cry for you (Sting, regia di Howard Greenhalgh)

 

 

Una canzone molto malinconica (ma tutt’altro che lagnosa) e un album (The Soul Cages) pieno di tristezza e di rabbia, perfettamente in carattere con le paturnie della sottoscritta nel proprio “castello” (una camera piuttosto piccola ma singolare :-)).

 

Who is it (Michael Jackson, regia di David Fincher)

 

 

Molto cupo e inquietante all’epoca per me. Oggi apprezzo ancor più la regia di Fincher (le inquadrature iniziali in particolare). 

 

 

I want to break free (Queen, regia di David Mallet)

 

 

Dio-in-terra (alias Freddy Mercury) e i suoi sodali, in un travestimento eccezionalmente indovinato e divertente. Già allora subodoravo che Freddy fosse un genio...oggi lo so (probabile post in arrivo).

 

Shock in my town (Franco Battiato, regia di Francesco Fei)

 

Lo shock è stato mio e di mia sorella davanti al testo del filosofo Manlio Sgalambro (diventato proverbiale :-))).

 

My love is for real (Paula Abdul, feat. Ofra Haza, regia di Michael Haussman)

 

 

I primi vagiti della mia passione per i cantanti mediorientali, grazie alla bravissima Ofra Haza. Il video è un’imitazione tra lo sconcertante e il penosamente razzista/maschilista non si sa se più di “Lawrence d’Arabia” o “Il figlio dello sceicco”.

 

Can I touch you... there? (Michael Bolton, regia di ?)

 

 

Video in vago stile Fitzcarraldo :-)). Devo ammettere con somma vergogna di essere (per breve tempo) diventata una fan. Però Bolton aveva una gran voce.

 

Nothing compares to you (Sinéad O’Connor, regia di John Maybury)

 

 

“La” canzone d’amore. Anche se sentita (e vissuta) in ritardo.

 

Justify my love (Madonna, regia di Jean-Baptiste Mondino)

 

 

Altro video “scandaloso”, che MTV trasmetteva solo a ore antelucane. Io, che mi alzavo alle 5.30 per andare a scuola dall’altro lato della città, avevo una tale cappottata di sonno (mai stata un tipo mattiniero) che nemmeno le pratiche pseudoperverse da "Portiere di notte" in scena nel suddetto video riuscivano a svegliarmi!!

 

Where the wild roses grow (Nick Cave e Kylie Minogue, regia di Rocky Schenk)

 

 

Primo commento: ma come canta costui? Sarà mica ubriaco? Dopo una settimana, dritta ad acquistare il cd. E Cave lo adoro ancora oggi (come musicista, meno come paroliere).

 

Bound 2 (Kanye West, regia di Nick Knight. Con annessa parodia)

 

 

Appena visto e c’è da rimaner di stucco: una canzone che non è nemmeno tale, una volgarità talmente inimmaginabile da risultare ridicola e una regia dilettantesca. Parodia esemplare ed esilarante di James Franco (nei panni di West) e Seth Rogen in quelli del puttanone Kim Kardashian. Un gran “bello” specchio dei tempi (e per me, un segno di quanto lontana io sia ormai dal mainstream).

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