La recensione su Baby killer

Baby killer (1974): locandina

Baby killer (1974): locandina

Baby killer (1974): scena

Baby killer (1974): John Ryan

Baby Killer U.S.A. 1974 la trama: Leonora e Frank Davis sono una coppia sposata che vive a Los Angeles. Hanno un figlioletto di undici anni Chris. Leonora sta per partorire un secondo bambino. Ma nella clinica di Santa Monica la donna da alla luce in un parto complicato un mostriciattolo assassino, che immediatamente dopo l’avvenuto parto uccide il chirurgo e lo staff di infermieri, fugge seminando il terrore e facendo altre vittime. La recensione: Baby Killer (It's Alive!) è un film horror scritto e diretto da Larry Cohen. Casa di produzione Warner Bros. Pictures An AOL Time Warner Company, Larco Productions. La colonna sonora è firmata dal grande Bernard Herrmann l’autore di molte musiche per Alfred Hitchcock e creatore della soundtrack di Taxi driver di Martin Scorsese nel 1976, fu la sua ultima grande incisione. La protagonista femminile è la dolce Sharon Farrell da me recentemente ammirata in “Boon il saccheggiatore” del 1969, che interpreta il complicato ruolo della madre che partorisce il “Baby killer” Lenore Davis, mentre il padre del mostro il bravo John Ryan che interpreta il marito della donna Frank. L'idea efficace della realizzazione visiva del bambino è stata curata da Rick Baker un grande mago del make up, sullo stesso livello di Tom Savini. Baby killer è forse il miglior horror B movie degli anni settanta. Dietro ai tremendi delitti c’è una metafora del partorire con dolore netta e precisa. L’orrore e l’alta tensione regna sovrana per tutto il film. Il film ha il pregio di non essere trash. Ha ritmo e capacità di tenere alto il livello di tensione, anche con riprese claustrofobiche. La mdp di Larry Cohen ci fa intravedere per tre quarti di film il mostro e la suspence è molto alta. Un film che non è invecchiato per nulla, talmente affascinante da meritare il recupero. Un’opera molto intelligente e particolare. Gli effetti splatter non sono esagerati a parte poche scene obbligatorie ed il mostro creato in modo artigianale a causa del basso budget a disposizione dei truccatori e’ molto efficace. Un film che privilegia l’aspetto psicologico dei due sventurati genitori, che hanno “la colpa” di aver messo al mondo un mostro, una parabola quindi sulla disabilità qui portata ai massimi livelli. Con qualche limite e molti pregi un film assolutamente da vedere. Io l’ho gustato in una copia dvd in alta definizione restaurata, non il solito scadente riversamento da VHS, quindi la qualità al top. Il regista Larry Cohen ha diretto due sequel di successo : It Lives Again, uscito nel 1978, e Baby Killer III (1987), sono due film da godere ad integrazione del primo film. Nel 1975 al Festival internazionale del film fantastico di Avoriaz Premio Speciale della Giuria (Larry Cohen) Interpreti e personaggi John Ryan: Frank Davis Sharon Farrell: Lenore Davis James Dixon: Tenente Perkins William Wellman Jr.: Charley Shamus Locke: Il dottore Andrew Duggan: Il professore Guy Stockwell: Bob Clayton Daniel Holzman: Chris Davis Michael Ansara: Il capitano Robert Emhardt: The Executive Mary Nancy Burnett: Infermiera Patrick Macallister: Padre in attesa Diana Hale: Segretaria Gerald York: Padre in attesa Jerry Taft: Padre in attesa Gwil Richards: Padre in attesa W. Allen York: Padre in attesa