Regia di Sergio Corbucci vedi scheda film
Eccellente spaghetti-western che non si limita a fare il verso a prodotti già esistenti ma ne da invece una sua lettura in chiave politica. Eccellente il variegato cast, bellissime le musiche firmate Ennio Morricone.
Sergio Corbucci è stato -Maestro Sergio Leone a parte- l'unico autore capace di dare dignità da serie A ai film di quel filone denominato spaghetti-western. “Django” è certamente il suo personaggio più famoso, tornato peraltro in voga l'anno scorso grazie a Quentin Tarantino, ma anche questo “Vamos a matar compañeros” entra a pieno merito in quel novero di titoli assolutamente essenziali all'interno del sopracitato genere. Solida la sceneggiatura, scritta a otto mani dallo stesso Corbucci insieme a Massimo De Rita, Fritz Ebert e Arduino Maiuri, che non si limita a fare il verso a film già esistenti, e che da invece un'interessante chiave politica al film. Ottimamente assortito il cast, con un bravo Tomas Millian pre-Monnezza, Fernando Rey, l'impassibile Jack Palance e soprattutto un Franco Nero mattatore assoluto. Bellissima la canzone che accompagna i titoli di testa e le scene d'azione, e le musiche in genere, opera del grande Morricone. Da non perdere.
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