Regia di Steno vedi scheda film
Con la solita raccomandazione, in questo caso politica di italico sistema, un insegnante siciliano Andrea Pomeraro , ottiene il trasferimento a Roma. Viene assegnato come incarico al liceo Diocleziano che è una polveriera con alunni difficili, dovrà sostituire l’insegnante precedente molto amato dagli studenti, in quanto di sinistra come loro, siamo negli anni della contestazione , delle lotte a fianco degli operai e delle occupazioni delle scuole e chi come me li ha vissuti quegli anni, sa bene di cosa si parla. Questa però è una commedia, a Steno il regista interessa relativamente l’attualità sociale del periodo, lui calca i toni sul lato brillante. Il protagonista Lando Buzzanca, in questo film è molto in parte, anzi meno esagitato del solito, In ogni caso un’opera di poco valore. Realizzato con mestiere e’un film agile che diverte anche se certi situazioni sono grevi, ci sono spunti e personaggi di affettuosa umanità , come la mamma che parla in accento pugliese di una bellissima Rossana Podestà, qui nelle vesti di Ada Benetti, collega di scuola del Buzzanca che avra’ una storia di innamoramento ed amore con lui, anzi la Podestà lo aiutera’ in modo importante, recuperando delle foto scattate dai compagni di un’allieva del Pomeraro che ha avuto una relazione sessuale con lui. Voglio citare anche la figura dello zio politico del Buzzanca , un efficace e simpatico Gianrico Tedeschi , che ospita il nipote in un appartamento, che dovrà servire anche al medesimo come garçonniere, per le sue scappatelle amorose, adottando un sistema ingegnoso come mettere la bandiera dell’Italia sul tetto a significare che l’appartamento e’ libero, naturalmente questo a volte non succede e vi sono scene surreali ed equivoci divertenti e godibili di malintesi e strani incroci di coppie assortite. Film prodotto da Medusa nel 1972 ebbe un buon successo commerciale. In quegli anni Lando Buzzanca e Rossana Podestà girarono insieme , oltre a questa pellicola anche Il gatto mammone ed Homo Eroticus. Tutti di grande successo. Era , un’altra epoca , altri costumi, altro cinema, però va rispettato, perché incontrava i favori del pubblico, molto meno dalla critica.
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