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Angry Birds - Il film

Regia di Clay Kaytis, Fergal Reilly vedi scheda film

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kosmiktrigger23

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Angry Birds - Il film

di kosmiktrigger23
8 stelle

Make Amerika great again

Dunque, dunque...Questo film è stato distribuito nelle sale italiane a ottobre del 2015, e il 9 novembre 2016 Donald Trump è stato eletto presidente degli Stati Uniti.

Quando quest'ultimo evento è piombato sull'Occidente, spiazzando molti dei suoi abitanti, avvertiti o ingenui che si credessero (e io, ovviamente ero tra quelli), si sono sprecate le interpretazioni, e ancor di più, abbiamo assistito a un vero e proprio diluvio di tentativi di creare una griglia che inquadrasse la cultura di cui tanto il neo presidente quanto i suoi elettori fossero frutto.

Questo film, secondo me, è in grado nella sua brutale semplicità, di fornire una sorta di bignami dell'ideologia che ha portato nella posizione di potere più importante del pianeta the Donald che - sarà bene ricordarlo - porta anche lui il nome di un pennuto indisponente e iracondo.

Inoltre, un ulteriore elemento di interesse è che la sceneggiatura del film sia di Jon Vitti, autore di un notevole numero di episodi de I Simpson: tuttavia un'analisi in senso ideologico di una serie corale e complessa come quella di Matt Groening ci porterebbe troppo lontano rispetto agli obiettivi di questa recensione.

Basti dire che in un'oretta e mezzo di animazione digitale caricaturale e piatta vanno in scena tutte le immagini e immaginazioni della propaganda identitaria.

Red e i suoi compagni sono i classici drop out violenti e ignoranti in cerca di riscatto. Al pari di milioni di individui loro pari, dai tempi dei reduci della prima guerra mondiale in poi, si sentono e sono esclusi e disprezzati dalla società che li circonda, che non solo ha il torto di disprezzarli e provare a (ri)educarli, ma sembra andare avanti benissimo senza di loro.

L'occasione del riscatto giunge quando un misterioso gruppo di maiali giunge all'isola degli Uccelli, seducendo con la loro indole festaiola i suoi abitanti. In realtà, i porcelli sono interessati a rubare il Bene Più Prezioso degli Uccelli: le loro uova. Tuttavia, tranne Red e i suoi accoliti, gli Uccelli sono troppo fiduciosi nella buona fede dei loro ospiti/invasori per rendersi conto della minaccia, fino a quando non è troppo tardi e la nave dei Maiali è ripartita con il suo inestimabile carico.

Sarà proprio il gruppetto a riuscire a guidare alla riscossa i suoi imbelli compatrioti e, dopo aver resuscitato la Grande Aquila - ex feticcio alato adesso in disarmo - a riconquistare le uova e a radere al suolo la città dei Porcelli nell'Isola dei Maiali.

Anche da questo breve riassunto sarà facile notare come sia già tutto qui: il senso paralizzante di frustrazione di fronte alla complessità delle regole del vivere civile, la sfiducia verso ogni forma di cultura e educazione, il Make America Great Again e soprattutto l'idea ossessionante di avere Qualcosa di Estremamente Prezioso che gli Altri vogliono portarci via.

In questo senso i maiali sono una perfetta figura dell'Altro come oggetto del desiderio geloso. Sono radicalmente diversi e provenienti da fuori, tuttavia sono anche spaventosamente simili agli Uccelli, ne conoscono la passione per le feste e proprio a causa della loro capacità di possedere tutti i segreti dell'edonismo più sfrenato riescono a giocarli.

Sono, quindi, l'intellettuale ebreo, il cinese di successo, e allo stesso tempo lo spacciatore magrebino, il terrorista etc.

Quando questi diversi colonizzano, minacciano, assecondano la nostra società lo fanno per rubarci quel quid a cui noi non possiamo rinunciare. Le uova: lisce, perfette, piene, coerenti, omogenee. In questo senso le uova non sono solo il recipiente in cui si celano i Figli degli Uccelli, ma sono anche i depositari - l'immagine - della loro identità omogenea.

Rimane un problema: come giudicare un film del genere? Indubbiamente, proprio nella sua brutale adesione all'ideologia costituiscono un documento decisamente significativo di un'epoca. Quindi, un ottimo film, al modo in cui Süss l'Ebreo è un ottimo film

 

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