Espandi menu
cerca
Angry Birds - Il film

Regia di Clay Kaytis, Fergal Reilly vedi scheda film

Recensioni

L'autore

1Leonlio

1Leonlio

Iscritto dal 30 luglio 2014 Vai al suo profilo
  • Seguaci 10
  • Post 2
  • Recensioni 48
  • Playlist 5
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Angry Birds - Il film

di 1Leonlio
2 stelle

Un film da NON far vedere ai bambini.

 

locandina

Angry Birds - Il film (2016): locandina

 

La voglia di guardare qualcosa di molto leggero e la mia grande passione per i film d’animazione mi ha condotto alla visione del nuovo uscito “Angry Birds”. Non mi aspettavo di vedere un film al livello dei migliori titoli dello Studio Ghibli o della Pixar ma quantomeno un titolo carino e infantile che potesse intrattenermi un paio d’ore così come “Minions”. I miei desideri sono andati molto presto in fumo, trovandomi davanti un titolo che a mio modo di vedere danneggia i bambini che lo vedranno. Chi di voi ha notato lo strano comportamento  del caro Red all’arrivo dei porcellini sull’isola degli uccelli? Vi ricorda qualcosa? E menomale che i porcellini sono verdi. Piccoli messaggi che un bimbo non si rende conto di recepire e che, in questo periodo dove l’immigrazione è un problema reale e concreto, possono condizionare o per meglio dire indirizzare verso determinati comportamenti.  La maggior parte dei personaggi, specialmente il protagonista Red(colore meno adeguato non c’era), utilizza la violenza e la rabbia per risolvere ogni cosa e questa è una constatazione oggettiva. E tutto questo fa bene ai bambini che lo vedranno? Assolutamente no.
Parlando del film in generale posso dire che è animato bene(come ormai la maggior parte dei film d'animazione) e che a differenza di altri titoli dello stesso genere non mi ha divertito per nulla e se non fosse stato per qualche piccola citazione a grandi film come “Shining” probabilmente, a fine proiezione, avrei richiesto i soldi del biglietto.

Intrattiene? Poco e male. Fa ridere? La comicità è di bassissimo livello e vi assicuro che in sala non rideva nessuno . Dulcis in fundo? Il finale lascia presagire ad un possibile sequel per la serie: se incassiamo ne facciamo quindici altri.
Che altro dirvi se non di non commettere il mio stesso errore e di ascoltare la celebre frase “stai a casa che è meglio” o, se preferite un mio adattamento per la circostanza, “cambia sala che è meglio”.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati