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Garm Wars: L'ultimo druido

Regia di Mamoru Oshii vedi scheda film

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AndreaVenuti

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La recensione su Garm Wars: L'ultimo druido

di AndreaVenuti
8 stelle

Garm Wars: L'ultimo druido è un film giapponese/Canadese del 2016, scritto, diretto ed ideato da Mamoru Oshii. Si tratta del primo film in lingua inglese del regista giaponese

 

Sinossi: Nel misterioso pianeta di Annwn degli esseri divini hanno creato una sorta di intelligenza artificiale, il Garm, in grado di generare vita, una volta fatto ciò spariscono dal pianeta. il Garm poco dopo la sua "nascita" genererà otto grandi tribù che popoleranno il pianeta, ognuna delle quali specializzata in un preciso settore: informatica, aereonautica, ecc.

Senza un apparente motivo le 8 tribù iniziano una guerra sanguinosa, molte si estinguono ed i pochi sopravvisuti sono: I Columbia, I Briga e i Kumtak, sottomessi ai Briga. Un giorno un Kumtak ritrova un essere in qualche modo legatò alle divinità ed intraprenderà un pericoloso viaggio in compagnia di altri due singolari alleati.

scena

Garm Wars: L'ultimo druido (2014): scena

Garm Wars è il perfetto esempio di come più generi cinematografici oltre a poter convivere perfettamente (qui siamo di fronte ad un fantasy, post-apocalittico steampunk) posso divenire letteralmente altro, distaccandosi da qualsiasi etichetta; tutto ciò lo ritroviamo pressochè sempre con le opere di Oshii, un cane selvaggio come ama definirsi, che non smetterà mai di sperimentare regalandoci immaginari complessi e stratificati.

 

Tornando sul film, Game wars si apre in medias res mostrandoci una battaglia aerea spettacolare tra due tribù, un tripudio di fantascienza purissima dove Oshii ripropone la sua passione per la tecnologia bellica; le armi e le navi messe in gioco sono maestose e visivamente originali e curate nei dettagli.

Un inizio del genere potrebbe lasciare presagire ad un film prevalentemente action ma con Oshii è impossibile prevedere l'inquadratura successiva ed infatti dopo i primi spumeggianti minuti, inizia un vero e proprio viaggio on the road metafisico e spirituale in cui la protagonista (un soldato/clone dei Columbia) cercherà risposte a quesiti esistenziali e filosofici del tipo: chi siamo, cosa siamo, perchè agiamo in questo modo e soprattutto chi ci ha creato, perchè e dove sono andati.???... questo giochino potrebbe continuare per ore.

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Garm Wars: L'ultimo druido (2014): scena

A questo punto è doveroso fare una precisazione, il film è complesso e le chiarificazioni del regista sono ridotte al minimo quindi chi cerca domande facili e sicure probabilmente lo odierà, è così è stato per pubblico e critica. il film è stato massacrato oppure dimenticato troppo in fretta, peccato però che presenti tutti gli stilemi cari al regista come vedremo a breve.

 

Per prima cosa nonostante l'immaginario sia completamente diverso ci sono svariati richiami al capolavoro Ghost in the Shell, il pianeta di Annwn nonostante sia messo in scena come un mondo in rovina, predomina ugualmente il tecnologico concetto di "rete" che interconette tutto e tutti; andando più nello specifico ci troveremo di fronte alla possibilità di manipolare cervelli, duplicare dati in un secondo fino ad arrivare alla condivisione di una memoria collettiva.

 

Continuando con l'universo di Oshii anche in questo film l'idea di intraprendere un viaggio/percorso alla ricerca di risposte a quesiti filosofici/esistenziali è parte centrale della narrazione.

Un altro elemento predominante fin dal prologo è il concetto di religione, i protagonisti dopo tutto sono stati generati da entità divine inoltre la metà del viaggio è un luogo sacro.

Andando ancora più nel dettaglio, impossibile non citare la presenza del cane o meglio un bassotto sempre inserito nelle opere di Oshii; qui è un essere quasi divino da venerare.

In Garm Wars inoltre troviamo una figura particolare ossia un druido, essere collegato alle divinità che in realtà si rivelerà come angelo/messagerò punitore, altro elemento molto presente nella poetica del maestro.

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Garm Wars: L'ultimo druido (2014): scena

Da un punto di vista tecnico il film è affascinante, a tratti si respira un'atmosfera sognate sia per via delle musiche ipnotiche di Kenji Kawai (fido collaboratore di Oshii) sia per una regia specifica e curata dove molte volte i fondali sono volutamente sfocati un po' come la vita.

Sempre a livello tecnico Oshii predilige carrellate circolari, panoramiche dall'alto ed inquadrature a piombo, il tutto per enfatizzare al massimo lo scenario tanto minimalista quanto vasto e imponente.

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Garm Wars: L'ultimo druido (2014): scena

Il film non è per tutti ma vi consiglio di lasciarvi trasportare nel mondo di Oshii tanto complesso quanto stimolante e affascinante.

 

 

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