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Vita da vampiro

Regia di Taika Waititi, Jemaine Clement vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Vita da vampiro

di axe
7 stelle

I vampiri esistono. Quattro di loro convivono in un appartamento in una citta' della Nuova Zelanda; di giorno dormono, al riparo dalla luce solare. La notte, escono mescolandosi tra gli umani. Questo film, montato secondo lo stile di un documentario, racconta la loro vita quotidiana, i rapporti con gli uomini e con i loro simili. I vampiri sono presentati quale forma di vita estremamente longeva, che sopravvive a danno degli umani, avendo bisogno del loro sangue, ma non ama, ne' approva, crudelta' inutili, ed anzi, puo' essere animata da sentimenti positivi o negativi, non molto diversamente da come capita alla nostra specie, della quale quella "vampiresca" e', di fatto, uno specchio. Pur avendo tratti horror - c'e' qualche sequenza sanguinosa, qua e la' - il film e' una commedia grottesca. La tensione e' assente, i registi Taika Waititi e Jemaine clement si concentrano sul racconto, reso ironico dalle espressioni del narratore - Viago, interpretato dallo stesso Waititi - della quotidianita' "vampiresca", basata sul tradizionale "immaginario" del genere, i cui elementi sono rielaborati e presentati allo spettatore. Il narratore descrive con semplicita' e chiarezza le caratteristiche dei vampiri e le azioni cui sono costretti per vivere, che noi potremmo considerare truculente e crudeli. Per il vampiro, invece, tutto cio' e' normale, perche' indispensabile alla propria sopravvivenza. Da tale constrasto appare evidente lo spirito grottesco della narrazione, la quale ci porta ad una riflessione. Cio' che noi stessi facciamo per sostenerci, non potrebbe a sua volta essere considerato una nefandezza, se valutato da altri punti di vista ? Tutti gli attori sono apprezzabili e convincenti. Ben sfruttato l'espediente del finto documentario, con moltissime sequenze girate tramite traballanti steadycam. Completano l'opera una colonna sonora varia ed evocativa, ricca di motivetti "balcanici" - del resto, uno dei protagonisti e' una sorta di Dracula - ed un doppiaggio ben riuscito. Un prodotto originale, solo apparentemente d'intrattenimento, in realta' dotato di diversi spunti di riflessione.

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