Regia di Jordan Barker vedi scheda film
Mediocre thriller/horror del sottogenere "home invasion".
Thriller/horror che presenta una buona quantità di tensione e che tiene con il fiato sospeso. La pellicola (la cui durata è appena di 80 minuti) appartiene al sottogenere “home invasion” (infatti l'avevo collocata nella Playlist sui film dedicati a questo genere: //www.filmtv.it/playlist/692664/film-home-invasion/#rfr:film-65006 ).
Torment assomiglia a pellicole quali “The Strangers”, “You're Next”, “Vacancy”, “Hush – il terrore del silenzio” e, perciò, la consiglio di conseguenza a chi sono piaciuti questi film.
Per quanto riguarda la pellicola, entra fin dal subito nel vivo senza tanti giri di parole, e senza mostrare immagini superflue. La musica di sottofondo, e i suoni, sono stati molto buoni per tutto il film, e hanno contribuito a creare quella atmosfera di tensione, di terrore, che la regia voleva far provare agli spettatori.
Non ci sono scene eccessivamente splatter, e ciò non può che essere una cosa positiva. Come dico spesso, infatti, apprezzo molto i film che riescono a far provare terrore e tensione allo spettatore senza ricorrere a eccessivi spargimenti di sangue, che creano solo disgusto più che paura.
Soprattutto all'inizio, il film mi ha messo proprio i brividi... una coppia con un bambino, in una casa isolata, in aperta campagna... che devono far di tutto pur di sopravvivere in quanto accerchiati da quattro individui che indossano una maschera a forma di animale (un topo, un maiale, un coniglio...). In alcuni tratti (si pensi alla scena dei cellulari scomparsi o della macchina che prende fuoco o non parte) mi ha ricordato “The Strangers”, però va detto che i film del sottogenere home invasion, in fin dei conti, tendono ad assomigliarsi un po' tutti... perciò non ne farei una colpa.
Ho trovato molto buona la prima parte, che presenta la vicenda e nella quale inizia il terrore... il tormento. Un po' scontata e poco avvincente la parte centrale (soprattutto il colpo di scena era altamente prevedibile), e il motivo per cui i tre protagonisti vengono presi di mira a molti potrà far storcere il naso. In questo senso, va detto che la regia ha cercato di introdurre qualche elemento di novità (e ciò non è una cosa da poco) e che alla fine sulle pellicole di questo tipo non ci si deve porre troppe domande. Vanno prese per quello che sono: film il cui obiettivo è fare paura e conquistare gli spettatori con scene di vera tensione... se poi si vuole aggiungere qualcosa in più nella storia ben venga (in un certo senso il “discorso sulla famiglia” mi ha ricordato i due film di Sinister), e se può sembrare banale, irrealistico o demenziale pazienza.
SPOILER: le scene che mi hanno fatto stare con il fiato sospeso sono diverse: per esempio quando Sarah scopre la persona con la maschera da maiale che gioca ai videogiochi; oppure quando Cody viene incappucciato con il nylon (davvero claustrofobica quella scena); oppure, la scena di quando esplode la macchina della polizia. FINE SPOILER
Perciò, film consigliato soprattutto agli amanti del sottogenere home invasion e degli horror... a chi non piacciono queste pellicole credo che rimarrebbe deluso dalla visione di questo film.
A tutti auguro un buon proseguimento e un buon cinema!
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