Regia di Pier Paolo Pasolini vedi scheda film
uno dei migliori film di Pasolini, sublime e perfetto anche per la sua brevità...e proprio questa brevità lo rende ancora di difficile interpretazione, carico com'è di simboli e di significati nascosti; la geniale mistione tra bianco e nero e colore, il fatto di essere una storia dentro un'altra storia e una sorta di metafilm, la presenza folgorante di un cattivissimo e ineguagliabile Orson Welles, la poesia di uno tra i + grandi, se nn il + grande, intellettuale del Novecento, l'invettiva purtroppo attualissima contro la borghesia italiana e l' uomo medio e infine la morte di Stracci, povero Cristo, che nn ha altro modo x ricordarsi di essere vivo che morire e morire di indigestione, fanno di questo film, a mio parere, una sorta di summa del pensiero pasoliniano e del suo modo dissacrante e nello stesso tempo disperato di comprendere e interpretare la realtà. voto: 10.
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