Regia di Cédric Anger vedi scheda film
Film francese all'americana che vorrebbe inserire il tocco d'autore nel cinema più mainstream d'azione ma fallisce malamente, e il risultato è una pellicola ambigua e tremendamente noiosa.
Il cinema francese è, fra tutti i cinema europei, quello che negli ultimi anni più si è andato avvicinando al modello produttivo americano. Certo hanno continuato a sfornare grandi film d'autore, e basta dare un'occhiata alle cinquine degli Oscar recenti per averne conferma, ma a questi hanno affiancato anche tante produzioni di matrice hollywoodiana. “Le toueur” (“Il killer”) è una di queste. Ma per fare l'Americano bisogna essere Americano, e allora ti vengono naturali pregi e difetti degli autori del nuovo mondo. Se ti sei invece formato sulla sponda opposta dell'Atlantico ecco allora che l'opera di emulazione si rivela quasi sempre un rovinoso cammino tutto in salita. Si fallisce per eccesso, come Roland Emmerich ad esempio, che così come Totò e Peppino a Milano abbondavano con la punteggiatura per non passare da provinciali, mette sempre più esplosioni e frasi fatte del necessario. Si può fallire per difetto -ed è questo il caso- inserendo tempi lunghi e languidi silenzi in un cinema a cui essi non appartengono. Riassumendo: è un film girato con grande cura ma che non porta da nessuna parte e annoia tremendamente.
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