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A proposito di Davis

Regia di Ethan Coen, Joel Coen vedi scheda film

Commenti brevi
  • Noioso come pochi, ho resistito stoicamente fino alla fine, incazzato per aver speso così male il mio tempo; ma vfc, voto zero, cioè 0.

    commento di stokaiser
  • Un bel film. Serve entrare nel personaggio... che dopo anni e anni di gavetta sulle navi, nei locali, alle audizioni, è ormai ridotto all'ombra di se stesso. Consumato dal suo amore sconfinato per la musica, amore purtroppo non ricambiato e che alla fine lo ha consumato... Bello, come anche le canzoni!! 9+

    commento di Brady
  • Llewyn Davis è un personaggio dei fratelli Coen che appartiene alla folta schiera dei loro non eroi, gli sconfitti senza colpe come Giobbe – perseguitati dal loro dio crudele, o, per meglio dire, dal destino – a cui è negata la realizzazione di qualsiasi progetto a lungo accarezzato.

    leggi la recensione completa di laulilla
  • I Coen Brothers hanno la capacità e il merito di creare sempre grandi personaggi, anche quelli di contorno.

    commento di movieman
  • Attraverso i tempi della narrazione dilatati ed alla fotografia dai colori sbiaditi, i Coen realizzano il malinconico ritratto di un uomo la cui vita è segnata dalle delusioni e dall'eterna frustrazione, la cui carriera artistica non gli potrà mai dare né successo né soddisfazione perché incompatibile con le esigenze del grande pubblico. 8,5

    commento di rickdeckard
  • ... come dimenticare il cipresso altero,la secreta sede e le cinte di fiamme in cui deve giostrare questo inglorioso e scolorito eroe? e la chiamate noia o viltà? chiamate pochezza ciò che può trasfigurarsi così?

    commento di kahlzer
  • Molto molto noioso. Voto 5,5

    commento di arcarsenal79
  • Voto personale: 7 Amaramente comico, come quelle disillusioni che all'ultimo non uccidono anche la speranza. Perchè sai che il treno è quello giusto, ma a te proprio non riesce di salire. Coen fino al midollo dell'ultima comparsa (Ulisse compreso).

    commento di fipi
  • Magnifico film dei Coen, con musiche stupende, un grande cast (Oscar Isaac è intenso e "coeniano"), una sceneggiatura come sempre impeccabile e una regia assai studiata. Un road movie esistenziale e circolare, dove il tema del gatto perduto sostiene simbolicamente il film, e non a caso si chiama Ulysses (cfr. "O Brother, Where Art Thou?").

    leggi la recensione completa di DeathCross
  • Le gesta di Davis e la sua chitarra.

    leggi la recensione completa di Pimentella
  • Altra storiella minima che però, nelle sapienti mani dei fratelli Coen, riesce a risultare sempre vivace ed interessante. Curatissima la colonna sonora.

    leggi la recensione completa di marcopolo30
  • Film raccontato abbastanza bene, ma con poche emozioni, piuttosto piatto. Storia un po' particolare, ma per me per nulla trascinante...poi il folk non mi piace (che palla). Ma in linea di massima il film è godibile per una serata tranquilla.

    commento di Utente rimosso (metallopesante)
  • film noioso, stanca

    commento di raimea
  • I Coen continuano a raccontare l'America degli outsider e questa volta azzeccano il tono e la canzone. L'andamento è rapsodico, ricco di incontri gustosi e la musica si conferma come un ottima catalizzatrice di emozioni.

    commento di michel
  • PRESENTANO UNA VITA E UN AMBIENTE MOLTO PESANTE MA E' QUELLO CHE ESISTE!! BELLO DA PAR LORO!!

    commento di fralle