Regia di Roland Emmerich vedi scheda film
TRAMA
L'agente John Cale si trova alla casa Bianca con la figlia per sostenere un colloquio per entrare a far parte della scorta del Presidente degli Stati Uniti quando un gruppo di terroristi attacca l'edificio, elimina gli uomini che lo proteggono e si appresta a mettere in atto un piano diabolico. L'agente Cale sfugge alla cattura ed inizia la sua guerra personale per proteggere il Presidente e sgominare i terroristi.
IL FILM
Vi piace che qualcuno vi racconti come va a finire un film? Immagino di no. Beh, qui non ce n'è bisogno, perché dopo pochi minuti si capisce benissimo che il soggetto è lo stesso identico di "Trappola di Cristallo", di diverso c'è solo il contesto, i personaggi e qualche battuta. Si chiama "partenza ad handicap". Nel prosieguo si incontrano tutti gli stereotipi del genere, esplosioni, spari, corpo a corpo all'ultimo sangue, la difesa dei valori tradizionali e ironia da quattro soldi. Il cast è ricco ma le interpretazioni non possono brillare, dati i presupposti ed il contesto. Di positivo si ricordano il ritmo, gli effetti ovviamente molto spettacolari e state of the art, e soprattutto l'attacco di "Street Fighting Man" degli Stones all'inizio dei titoli di coda, decisamente la cosa migliore del film. Peccato che, fatta una cosa buona, si prosegua con una frittata: il pezzo successivo è da tagliarsi le vene. La pellicola, comunque, è moralmente riprovevole.
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