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Una storia moderna - L'ape regina

Regia di Marco Ferreri vedi scheda film

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claudio1959

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Una storia moderna - L'ape regina

di claudio1959
10 stelle

Marina Vlady splendida Regina ed Ugo Tognazzi immenso Alfonso , un film splendido grazie al genio di Marco Ferreri.

Marina Vlady, Ugo Tognazzi

Una storia moderna - L'ape regina (1963): Marina Vlady, Ugo Tognazzi

Marina Vlady

Una storia moderna - L'ape regina (1963): Marina Vlady

Una storia moderna l’ape regina Italia 1963 la trama: Alfonso Ercolani commerciante di automobili quarantenne si sistema con Regina ragazza di buona famiglia bella onesta ed illibata. Dopo il matrimonio le cose cambieranno per Alfonso l’ape regina è la storia del precipitarsi degli eventi. La recensione: Il film uscito nel 1963 con il titolo “L’ape regina”, per motivi di censura fu inizialmente ritirato dalle sale,perché denunciato dalla censura fu tagliato, rimontato e rimesso in circolazione con un nuovo titolo “Una storia moderna L’ape regina”. Il film è acidamente grottesco fondato sul paradosso del matrimonio e della famiglia, come era visto in quei tempi dall’ideologia borghese clericale molto accentuata e capace di influenzare usi e costumi italiani dell’epoca. Film divertentissimo con dialoghi eccezionali, frutto del genio dello sceneggiatore Rafael Azcona, collaboratore abituale di Marco Ferreri. Il film si avvale di due prestazioni di grande intensità e bravura dei due protagonisti Ugo Tognazzi in forma smagliante interpreta superbamente la parte di Alfonso il marito, vincerà un nastro d’argento per questo film e Marina Vlady la moglie Regina, qui forse alla sua più bella interpretazione della sua carriera, anche lei premiata con la palma d’oro al festival di Cannes, per la migliore interpretazione femminile. Sono passati tanti anni da questo film, ma rimane attualissimo e moderno in ogni pregevole scena, il film è breve dura 93 minuti, ma sono ben spesi, perché volano come un treno nella notte ed arriviamo alla fine della storia senza accorgerci, il grande cinema italiano dei bei tempi che furono, ora impera l’era del film “carino” purtroppo. Come Regina molte donne cercano non l’amore della vita, ma l’uomo facoltoso per sistemarsi e per poi far carriera senza pietà e scrupoli, un piano lucido e perfetto “un lavoro” andato a buon fine sulla pelle del fuco uomo, che alla fine viene buttato via, perché ha svolto la sua missione e non serve più . Regina sposa il commerciante d’auto ed alla fine diventa proprietaria dell’attività ,causando la morte del marito con le maratone sessuali per poter concepire il figlio, emblematica la scena finale del battesimo, che non svelo, per non togliere il piacere ed il gusto della visione e quel bellissimo primo piano sul volto di Regina, molto significativo ed espressivo. In sintesi un grande film ben girato e con un ritmo ottimo. Il 1963 fu un anno importante per il cosiddetto boom economico e culturale italico, la nostra nazione in quel fatidico anno spartiacque cambio’ pelle..... per sempre fino si giorni nostri voto 9 Interpreti e personaggi Ugo Tognazzi: Alfonso Ercolani Marina Vlady: Regina Linda Sini: madre superiora Riccardo Fellini: Riccardo Achille Majeroni: zia Mafalda Gian Luigi Polidoro (accr. Igi Polidoro): Igi Walter Giller: padre Mariano Nino Vingelli: uomo delle pompe funebri Vera Ragazzi: zia Jolanda Renato Montalbano: impiegato della concessionaria Elvira Paoloni: la vecchia cameriera Edvige Rocco: Jacqueline Perrier (accr. Jaqueline Perrier): John Francis Lane (accr. Francis Lane): il prete degli esercizi spirituali Mario Giussani: Ribulsi Ugo Rossi: Luigi Scavran: Pietro Tattanelli: don Giuseppe, lo zio Melissa Drake (non accr.): Maria Costanza

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