La recensione su Spring Breakers - Una vacanza da sballo

"spring break per sempre" ripete la voce di alien o di una delle ragazze a cadenza durante la vacanza-film. la vita dev'essere una vacanza perpetua, purchè ci si allontani dalla noiosità assassina della propria vita, nel college della propria noiosa cittadina. ma che la realizzazione di qualsiasi sogno(americano o meno)sia quella di una festa infinita a bordo mare, tra manzi in continuo atteggiamento penetrativo e gattine in perpetuo movimento espositivo alla video gangsta-rapper con quello scuotimento-tremolio di natiche e seni più o meno esposti, anche le 4 ragazze se ne accorgono ben presto. il rumore di una pistola che si (ri)carica suddivide il film-video impasticcato, sniffato, trincato come una dissolvenza o un ritornello di una canzone. la prima parte della festa finisce tra le pareti di un carcere. le 4 ragazzine non sorridono più. ma nella stanza del tribunale un dj che si fa chiamare alien paga la cauzione e le tira fuori. faith, quella che credeva che quella vacanza di primavera volesse veramente dire qualcosa aldilà dello sballo puro, è la prima a tirarsi fuori. non ci vede chiaro, ha paura e non si sente a suo agio. è strano che la scena in cui faith viene "corteggiata" pesantemente da quel gangster "da operetta" come direbbero le queens di priscilla metta a disagio lo spettatore come mette a disagio faith che ne è l'oggetto. alien è un prodotto televisivo, eccessivo come molti video che si vedono su mtv o canali similari. ed è poi tra le grinfie di candy e brit che alien soccombe. improvvisamente il gangster con il letto ricoperto di banconote e armi da assalto, viene minacciato dalle due ninfe che lo "violentano" con le canne di due super-pistole infilate in bocca. le immagini iniziali della festa, alle quali le liceali partecipano dopo aver rapinato un fast-food, tranne faith che era in chiesa a pregare, ricorrono sempre più come un sogno o un ricordo. quando anche dotty se ne va, ricatapultata sulla terra con la faccia ben schiacciata sull'asfalto da una pallottola che la ferisce al braccio durante un incontro-scontro con il mentore-ex-amico di alien, il gangster archie, rimangano brit e candy. in una sorta di trance, armate di tutto punto insieme ad alien, si recano nella villa bunker di archie per vendicare dotty. invincibili, in bikini come fosse una divisa armatura, ma private da qualsiasi allure sensuale o sessuale, sparano a tutti, uccidendo qualsiasi uomo fino ad arrivare al gangster. suddiviso in immagini spesso molto suggestive, si può ben dire che questo sia il video definitivo di qualsiasi teen-ager che ambisca al divertimento definitivo. ma dopo lo sballo, dopo il sesso agognato, rimandato all'infinito e poi magari consumato ma non vissuto, può davvero esserci la completa realizzazione di un IO nel commettere una strage? faith se ne va perchè non è così che doveva andare. dotty se ne va perchè come una bambina che cade e si sbuccia il ginocchio sul cemento, vuole solo andare a casa dopo che viene sparata ad un braccio. brit e candy torneranno a casa(?), convinte che l'unica via sia quella di essere delle brave ragazze, ma non prima di aver commesso la strage. un pò come se terence hill venisse castizzato per interpretare un predatore di bambini che dopo averli sgozzati e dopo essersi dissetato col loro sangue, facesse sesso coi loro resti, harmony korine prende tre star dell'intrattenimento americano per famiglie e le contamina con lo stile music-television. le girls divengono ninfette perennemente in bikini che arrazzano a tal punto che alla fine non senti più eccitamento per il loro essere nude. soldi, sesso e potere mostrato attraverso le armi. un'aggressività visiva che non spaventa nessuno, anche perchè addomesticata dai parental advisory o dai bip sulle parole sconce o le pixellature sulle zone osè, salvo poi rendersi conto che il caricamento di un'arma può causare dolore, paura e disperazione. direi, non male.