Regia di Gus Van Sant vedi scheda film
Ho rivisto proprio ieri il film grazie all'edizione in blu-ray, in Italia credo non pervenuta. I lodevoli intenti di denuncia sociale spesso non bastano a fare un buon film, questo a mio avviso ne è un esempio. Sono un estimatore di Gus Van Sant ed anche di Matt Damon ma qui per quanto mi riguarda è proprio la sceneggiatura di Damon e di Krasinski a non funzionare. Forse hanno raggiunto il loro intento ma a me è parsa piuttosto insulsa. Concordo con la critica americana. Sorvola su tutti i nodi problematici così come anche in buona parte su certa complessità dei protagonisti e su cosa questo di fatto possa comportare, come possa riflettersi appunto nella vita sociale, pubblica, comunitaria. In questo modo resta il nulla. Il potenziale di denuncia si affievolisce e il risvolto personale diventa solo un'altra storia banale di crisi e di riscatto sullo sfondo della provincia americana, vista e rivista. Rimangono i protagonisti, dagli stessi Damon e Krasinski a Frances McDormand e Rosemarie DeWitt al mitico Hal Holbrook e pure a Lucas Black, ma sono poco più che comparse. Si arriva alla sufficienza ma non si va oltre.
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