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Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa

Regia di Marcello Fondato vedi scheda film

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La recensione su Ninì Tirabusciò, la donna che inventò la mossa

di marcopolo30
6 stelle

Storia romanzata di Maria Campi, colei che inventò 'la mossa', sullo sfondo dei reali avvenimenti storici del primo '900 in Italia. Il film è lungi dall'essere un capolavoro, ma Monica Vitti realizza qui una delle sue migliori performances di sempre. VOTO: 6

Vita, amori e peripezie di Maria Campi, donna di gran carattere e ambizioni artistiche passata però alla storia come colei che inventò (per puro caso) 'la mossa', movimento d'anca di estrema audacia per i primi del novecento. Lo sfondo contro cui si stagliano le avventure narrate nel film è quello del Regno d'Italia nella fase finale del periodo passato agli annali come Belle Epoque. Per essere più precisi, dall'omicidio di Umberto I da parte dell'anarchico Bresci del luglio 1900 fino allo scoppio della prima guerra mondiale che -come malvoluta Epifania- Belle Epoque (e sorrisi) si portò via. Tali eventi storici, gustosamente riassunti da stralci di (finti) giornali dell'epoca, rappresentano comunque solo delle inerti scenografie, mentre la ribalta è sempre per Ninì, le sue relazioni sentimentali sempre in qualche modo fallimentari, e i suoi alti e bassi a teatro. Protagonista e mattatrice assoluta è la straordinaria Monica Vitti, che grazie a questa interpretazione vinse il David di Donatello. Le fanno da buona spalla Gastone Moschin nei panni del delegato di polizia Mariotti e in ruoli secondari Carlo Giuffré, Sylva Koscina, Lino Banfi e persino il grande Peppino De Filippo. Il film, la cui prima parte è briosa e scoppiettante, mentre la seconda risulta decisamente più bolsa e meno interessante (cosa che, dovendo proprio scegliere, risulta sempre più intelligente rispetto al contrario), poggia in ultima analisi sulla già citata straordinaria prova recitativa della Vitti, a cui Fondato sembra essersi in pratica limitato a dar le chiavi dell'auto, mettendoci poco di suo. Molto ben curate invece sia scenografie che costumi.

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