Regia di John Wells vedi scheda film
attualissimo è vero. ora più che mai. la storia di una manciata di uomini che piano piano sono diventati una multinazionale che dal costruire navi e barche, sono divenuti costruttori di immateriali ammassi cosmici di danaro. e la finanza è una bestia da quante teste uno voglia che abbia, ma che non ha origini maligne. la bestia in questione è un parto (dis)umano che non risparmia nessuno. i soci non guardano alle persone, guardano al danaro e agli esuberi e a tutti coloro diventano nemici del guadagno. di mano in mano le persone vengono licenziate e trovare un altro lavoro diventa sempre più difficile se non impossibile soprattutto per chi non è più appetibile per il mercato. phil(chris cooper) con i suoi sessant'anni portati male, i capelli grigi e quelle due o tre sigarette ogni tanto è un soggetto molto difficile da piazzare. a bobby(ben affleck) invece riescd difficile realizzare che è stato licenziato e continua a fare la stessa vita che faceva prima senza averne la possibilità. gene(tommy lee jones)invece, uno dei fondatori dell'azienda che li ha licenziati è quello che riesce a stare a galla meglio, grazie al proprio disincanto e probabilmente anche ad un degno cuscino di soldi in banca. chi proprio non riuscirà a superare la cosa e chi invece ci riuscirà con l'aiuto costante della moglie e dei figli andando a lavorare col di lei fratello(un difficilmente riconoscibile kevin costner)fino a quando gene non cercherà di rimettere in piedi qualcosa lontano dai grandi colossi. nel ruolo di una tagliatrice di teste, maria bello. verso la fine a gene dice che credeva veramente di riuscire a fare qualcosa per i più meritevoli lavorando dal di dentro. ma la bestia mediante i suoi emissari umani non permette intromissioni e gli esuberi sono esuberi. un film onesto e sincero con qualche caduta retorica sul versante familiare e drammatico, ma nel complesso un discreto film che si fa capire da tutti. con un messaggio chiaro che probabilmente saremo più lucidi nell'affrontare quando la crisi che sta stringendo sempre più le sue spire, sarà un lontano e tristo ricordo. il rivalutato ben affleck fa quel che può, ma di fronte a due mostri sacri come cooper e jones(li amo, c'è poco da dire) ogni tentativo è vano e da l'impressione di averlo capito. un buon ritrovato kevin costner in un bel ruolo di contorno mi ha fatto pensare come a volte i belli invecchiano male(mio! dio!).
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