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Diciotto anni dopo

Regia di Edoardo Leo vedi scheda film

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claudio1959

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La recensione su Diciotto anni dopo

di claudio1959
6 stelle

18 anni dopo esordio come regista di Edoardo Leo, opera gentile in tono dimesso, ma con una certa dignità, poi arriverà nel 2015 “Noi e la Giulia” film + maturo e buon successo commerciale e di critica.

Sabrina Impacciatore

Ragazzaccio (2022): Sabrina Impacciatore

Eugenia Costantini

La tristezza ha il sonno leggero (2020): Eugenia Costantini

Marco Bonini, Edoardo Leo

Diciotto anni dopo (2009): Marco Bonini, Edoardo Leo

Diciotto anni dopo Italia 2009 la trama: Due fratelli che si detestano Mirko e Genziano non si parlano più da diciotto anni, dalla morte della madre in un incidente stradale, con i due presenti a bordo, Il loro padre muore all’improvviso e i due fratelli si incontrano nuovamente per il funerale. Qui vengono informati dall’avvocato Camilli della volontà del padre che ha disposto che le sue ceneri devono essere cosparse accanto alla tomba della moglie a Scilla in Calabria. I due fratelli faranno il viaggio insieme per esaudire questo desiderio su una Morgan, una macchina d’epoca appartenuta alla madre, mai più usata dopo l’incidente mortale di diciotto anni prima. La recensione: Delicato esordio di Edoardo Leo come regista ed anche interprete di questo piccolo film, ma girato con cura e gusto cinefilo, in seguito Edoardo Leo darà prova con “Noi e la Giulia” del 2015, (un’altra macchina dopo la Morgan verde)del suo talento cristallino di giovane filmaker italico. Diciotto anni dopo è il tipico road movie molto equilibrato, semplice e lineare, con una colonna sonora adatta al film con il valore aggiunto di una bellissima canzone di Sergio Endrigo “Lontano dagli occhi, lontano dal cuore” del 1969. Il film racconta di un cambiamento caratteriale, tra due fratelli contro, per un grave episodio del passato, che però alla fine del viaggio in Calabria si ritrovano, si comprendono e capiscono. Dialoghi molto efficaci impreziosiscono il film, con un tocco di delicata ironia e tratteggio dei caratteri e delle psicologie. Un film che è una umanissima commedia drammatica, con i due personaggi principali i due fratelli interpretati bene da Edoardo Leo e Marco Bonini, la coppia funziona c’è chimica tra loro, anche perché sono amici nella vita privata e sullo schermo si nota. La balbuzie di Mirko ed il carattere schivo e riservato di Genziano, che vive a Londra sono l’inevitabile specchio di un grande disagio, una grande e sofferta malinconia, una nostalgia canaglia, dove tutto quello che hanno nascosto nel loro animo esploderà nel catartico finale liberatorio, torneranno veri fratelli senza più odio rancore e profondo dolore. Sulla riva del mare calabro ritroveranno se stessi, l’affetto e si accetteranno nelle loro umane imperfezioni. Da lodare anche la bravissima Sabrina Impacciatore, che interpreta Mirella, la moglie di Mirko, che insieme al grande Gabriele Ferretti che è Enrico il nonno da lustro al film con dialoghi reciproci sui massimi sistemi sul senso della vita e sulla morte che livella tutto, le loro riflessioni intrise di amarezza sono la sottostoria del film, che lo amalgama e lo fa elevare da operina carina a film di grande spessore, mi è molto piaciuta anche la figlia d’arte di Laura Morante Eugenia Costantini, che interpreta Cate la ragazza conosciuta sulla strada dai fratelli, una recitazione lineare, che da un tocco femminile, per chi la volesse vedere consiglio la visione del suo film migliore “Assolo” del 2016 diretta da Laura Morante la madre. Gustose le partecipazioni di Carlotta Natoli, nel ruolo della logorroica donna che da un passaggio a Mirko e Genziano ed il caratterista Max Mazzotta il portiere dell’hotel 1 stella. Voto 7+ Interpreti e personaggi Edoardo Leo: Mirko Vinicio Marchioni: Avvocato Camilli Marco Bonini: Genziano Sabrina Impacciatore: Mirella Eugenia Costantini: Cate Gabriele Ferzetti: Enrico Max Mazzotta: Portiere Hotel Luisa De Santis: Signora funerale Valerio Aprea: Impiegato del cimitero Carlotta Natoli: La logorroica Pasquale Anselmo: Funzionario del cimitero Antonio Fulfaro: Addolorato Tommaso Olivieri: Davide Giancarlo Magalli: Se stesso Concetta Cilona: Suora

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