Regia di Richard Eyre vedi scheda film
Un film la cui storia ci porta in un terreno non certamente originale, ma il regista ha avuto il coraggio di andare oltre e lo spessore che in partenza non aveva lo ha creato in maniera anche inaspettata, pur non avendo contribuito ad eliminare nel racconto e nel montaggio un gioco pericoloso di flash back che destabilizzano la storia e la rendono poco efficace e con qualche buco di troppo, pur di ottenere una suspense che non sempre mantiene le premesse. I protagonisti sono molto efficaci nei rispettivi ruoli e finalmente Banderas, nel cinema americano, riesce a riemergere con un film adeguato; Neeson è molto bravo ed inteso nel ruolo del marito, anche se la storia è un po’ troppo altalenante, come accennato prima, e quindi in determinate fasi non riesce a chiarire bene il suo ruolo. Da questo regista mi aspettavo qualcosa di più, anche se i pregi a cui ho fatto accenno all’inizio non sono trascurabili.
una storia impoostata in maniera efficace, anche non tutto è andato nel modo migliore
avrebbe dovuto fare di meglio e le possibilità e le idee non gli sarebbero mancate
un ruolo appassionato, anche se non molto definito in fase di scenggiatura
iol ruolo della molgie, non molto definito
drammaticamente efficace
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